#attentialfagianodimonte

Che stress!

#attentialfagianodimonte

Un fagiano di monte spaventato e in fuga è soggetto a un'anomala produzione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Illustrazione: A. Segarra, su gentile concessione del Parc naturel régional du Massif des Bauges

Durante un’escursione invernale il nostro passaggio può provocare la fuga del fagiano di monte dalla sua tana. Il nostro disturbo genera nell’animale una produzione anomala di un ormone, il cortisolo, chiamato anche “ormone dello stress”.

Quando il disturbo si ripete nel tempo durante tutto il periodo invernale, lo stress diventa cronico: il povero fagiano di monte perderà le penne e le piume, sarà più soggetto all’attacco dei parassiti e la sua sopravvivenza sarà fortemente minacciata. Ricordiamoci sempre che l’inverno, per il fagiano di monte, è un periodo di riposo: viviamolo in punta di piedi!



Conosciamo meglio il fagiano di monte

Dal 15 gennaio, il venerdì e il martedì sulle pagine Facebook e Instagram delle Aree Protette delle Alpi Marittime saranno pubblicati contenuti per conoscere meglio biologia ed etologia del fagiano di monte, insieme a consigli sui comportamenti da seguire per contribuire attivamente alla conservazione della specie.

Ultimo aggiornamento: 09/02/2021

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