Cervus elaphus

Cervo

Cervus elaphus

Il re della foresta.

Nome specie: Cervus elaphus
Classe: Mammiferi
Ordine: Artiodattili
Superordine: Ungulati
Nome comune: Cervo

Distribuzione: Presente in tutto l'emisfero settentrionale, è ampiamente distribuito in Europa, Asia Minore, Transcaucasia e zone temperate dell'Asia. In Italia è scomparso nel Novecento da gran parte del Paese in seguito alla caccia, sopravvivendo solo nel settore alpino centro-orientale. La certezza della presenza del cervo in Valle Pesio in epoca storica e le condizioni ambientali tuttora ottimali per la specie, hanno indotto il Parco naturale del Marguareis a elaborare un progetto di reintroduzione della specie. A seguito di donazioni del Parco di Paneveggio, delle Foreste demaniali di Tarvisio e di un privato, il Parco ha avuto a disposizione un nucleo iniziale di una decina di animali che, nel recinto dell’Osservatorio faunistico delle Canavere, si sono riprodotti e arrivando a essere 23 nel 1995.

Habitat: Il cervo predilige grandi ed estese foreste, dalle quali esce a sera per raggiungere vicine località di pascolo. In primavera, con la crescita della prima erba, tende a frequentare i prati di fondo valle. Anche nel caso del cervo, come già del capriolo, il lupo si è dimostrato un fattore efficace nel limitare la presenza della specie. L’incontro in natura con i cervi è raro, ma è invece alla portata di tutti l'incontro con questi splendidi animali presso l' Osservatorio faunistico delle Canavere .

Aspetto e dimensioni: Il cervo ha un tronco allungato e snello, il collo lungo e stretto, gli occhi di media grandezza sono vivaci con pupille ovali.Il mantello è aderente e liscio e la colorazione subisce variazioni a seconda della stagione, del sesso e dell'età. Il mantello estivo è brunastro tendente al rossiccio mentre quello invernale è grigio-bruno. Nelle femmine i colori sono più sbiaditi mentre i giovani hanno un manto rossastro con macchie bianche.I palchi ramificati sono la caratteristica principale dei maschi. Ogni anno i palchi cadono per poi ricrescere. La lunghezza va da un minimo di 70 cm ad un massimo di 130 cm con un peso medio di 4-6 Kg.I maschi adulti possono essere lunghi fino 2.5 m e alti al garrese 1.2 m con un peso tra gli 80 e i 150 Kg. Le femmine sono più piccole con una lunghezza al massimo di 2 m e 100 Kg di peso. La coda non supera i 20 cm di lunghezza.

Alimentazione: Specie erbivora, che necessita di 10-15 kg di vegetali al giorno. predilige vegetali erbacei, ma può utilizzare anche arbusti e alberi, causando localmente danni anche gravi al patrimonio forestale.

Riproduzione: I cervi sono animali sociali e poligami, con una struttura basata sul gruppo famigliare di tipo matriarcale, composta dalla femmina adulta, dal piccolo e dal giovane dell’anno precedente. Per la maggior parte dell’anno i maschi vivono separati dalle femmine, in gruppi più o meno stabili. Il periodo degli amori ha luogo tra la metà di settembre e la metà di ottobre, la gestazione dura 230-240 giorni e la femmina partorisce un unico cerbiatto già a partire dal secondo anno di vita. Durante il periodo degli amori è frequente ascoltare nel bosco i possenti bramiti emessi dai maschi - chi non sa che si tratta di cervi, potrebbe pensare che questi profondi versi gutturali siano emessi da una qualche sorta di dinosauro redivivo!

Longevità: La speranza di vita dei cervi è tra i 10 e i 15 anni in natura, mentre in cattività può arrivare tranquillamente a 20 anni.

Lo sapevi che...: In primavera può capitare di imbattersi, nell'erba alta di un prato o nel fitto del bosco, in un cucciolo nato da poco, che non reagisce alla presenza dell'uomo e che può sembrare abbandonato. Ma non è così: gli animali stanno bene e nei primi giorni di vita questo comportamento istintivo li mette al riparo dal rischio di essere predati. Per garantire la loro sopravvivenza non bisogna toccarli, ma lasciarli dove sono e allontanarsi rapidamente, così la madre può tornare ad accudirli. Se li tocchiamo e lasciamo loro addosso il nostro odore la madre, che si è allontanata solo temporaneamente, al suo ritorno può non riconoscerli più e, a questo punto, abbandonarli per davvero.

Storie, miti e leggende: Il cervo è il re della foresta dell’infanzia di tutti i bambini cresciuti con il famoso cartone animato della Disney “Bambi”. Il maschio si distingue facilmente dalla femmina per la presenza di palchi anche molto imponenti che vengono rinnovati ogni anno tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera (sì: le "corna" del cervo cascano per terra ogni anno). Erbivoro di grandi dimensioni (160-210 Kg per i maschi contro i 90-130 kg delle femmine), necessita ogni giorno di 10-15 kg di vegetali, prevalentemente erba. Ma il cervo può utilizzare anche arbusti e specie arboree (p.e. abete, larice, pino cembro, faggio, frassino) causando danni al patrimonio forestale.

Ultimo aggiornamento: 07/08/2018

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