Conservazione

Primo censimento di "Glaucidium passerinum"

Conservazione

Il monitoraggio della civetta nana si inserisce nel quadro della conservazione della specie che è tutelata dalla Direttiva comunitaria "Uccelli".

Civetta nana | Michelangelo Giordano.

L’8 marzo, le Aree Protette Alpi Marittime per la prima volta hanno fatto in via sperimentale un censimento della civetta nana (Glaucidium passerinum): rapace notturno piuttosto raro, tutelato dalla normativa italiana ed elencata in Allegato I della Direttiva comunitaria Uccelli.
L’area scelta per il monitoraggio ha interessato l’Alta Val Tanaro che si estende a cavallo tra Piemonte e Liguria interessando quindi il Parco del Marguareis e il Parco delle Alpi Liguri.

La civetta nana, grande appena 15 cm è in grado di predare uccelli delle sue stesse dimensioni, oltre a varie specie di roditori. Il suo habitat è costituito da boschi di conifere con predilezione per le abetine, i lariceti e le peccete.

Per fare il censimento sono state utilizzate sette postazioni distribuite in habitat considerati idonei alla presenza della specie. Otto operatori (sei guardiaparco e due volontari) hanno richiamato le civette riproducendone il verso con delle casse bluetooth connesse agli smartphone o tramite il fischio dell’operatore. Per evitare conteggi multipli il richiamo è stato emesso in contemporanea ad un orario prestabilito per circa 30 minuti consecutivi.
Il risultato è stato più che soddisfacente: in cinque postazioni su sette le civette nane hanno risposto al richiamo, in alcuni casi anche due per volta, mostrandosi ai fortunati operatori che in due postazioni sono riusciti ad immortalarle con foto e video.

Visti gli ottimi risultati il censimento verrà ripetuto anche nei prossimi anni e sarà probabilmente esteso ad altre aree gestite dall’Ente in ambienti potenzialmente idonei.

Ultimo aggiornamento: 23/03/2023

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