Mostra grandArte 2022 / dal 11 Giugno al 31 Luglio

Let's find some beautiful place to get lost

Mostra grandArte 2022

Mostra fotografica di Nicola Digirolamo alla ricerca del volto effettivo dei cambiamenti sociali ed economici che hanno contraddistinto la vicenda della Brexit.

Per la rassegna grandArte 2022 – HELP - humanity, ecology, liberty, politics, il Centro visita del Parco a Terme di Valdieri ospita la mostra "Let's find some beautiful place to get lost - Troviamo un bel posto dove perderci". L'esposizione fotografica di Nicola Digirolamo curata da Enrico Perottosarà visitabile dall’11 giugno al 31 luglio, venerdì, sabato e domenica dalle ore 16 alle ore 19, con ingresso libero.

Inaugurazione 11 giugno, ore 17.30.

In mostra una significativa scelta di fotografie in bianco e nero di ambienti urbani e naturali, frutto di sei anni di ripetuti viaggi effettuati da Nicola Digirolamo tra il 2013 e il 2019, muovendosi in lungo e in largo per la Gran Bretagna, alla ricerca del volto effettivo dei cambiamenti sociali ed economici che hanno contraddistinto la vicenda della Brexit, un momento di svolta decisiva nella storia del Regno Unito e nel nostro modo di conoscerlo e osservarlo.

La rassegna grandArte 2022 – HELP - humanity, ecology, liberty, politics si avvale del patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e della Città di Cuneo; del contributo di Comune di Cuneo, Fondazione CRC, Fondazione CRT; del sostegno di ATL, La Guida, Lannutti, ACDA, Armando Group, Limone Riserva Bianca, Wedge Power, Confartigianato Cuneo, Marcopolo Environmental Group, Paneco Ambiente Srl.


Nicola Digirolamo
Nicola Digirolamo è nato nel 1976 a Gioia del Colle (Bari). È grafico dipendente e fotografo indipendente. Let’s find a some beautiful place to get lost è un tentativo di recupero di un progetto a lungo termine nato in collaborazione con una galleria di Liverpool parallelamente al dibattito sulla Brexit negli anni precedenti al referendum del 2016 ed interrotto nel 2020 a causa delle implicazioni e delle conseguenze legate alla pandemia di Covid-19. Ai mesi in cui non siamo stati da nessuna parte è dedicata l’attenzione per i margini e i paesaggi quotidiani proposti come reazione esasperata dall’eccessiva attenzione istituzionale che è data ai centri storici ormai proposti come cliché da cartolina. Un tentativo di uscire dal museo, dalla scenografia classica e scavalcare le quinte teatrali per far sì che qualcosa esca di scena, affinché inizi un nuovo romanzo di ricerca in grado di riflettere la de-socializzazione in cui siamo piombati, anche alla luce della nuova demotivante realtà dello scontro tra due mondi ai confini di quella che chiamiamo Europa.

Mostre personali:

2003 - Proteggimi da quello che voglio - Circolo culturale Plaid, Cuneo
2004 - La mia città non è la mia città, Comune di Sammichele di Bari (Bari)
2007 - A-lice in wonderland, Festival internazionale della fotografia, Galleria Icipici, Roma
2009 - Le ombre dolci, Mairie du Vème arrondissement, Paris (Francia)
2009 - Libreria Biblioteca - duo con Emmanouil Bitsakis, Athinai (Grecia)
2011 - Anversa andata e ritorno (Turijn-Antwerpen, heen en terug), lands of inmigrants and emigrants, Torino

Ultimo aggiornamento: 15/07/2022

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