Diploma europeo e Carta europea del Turismo sostenibile.

Riconoscimenti

Diploma europeo e Carta europea del Turismo sostenibile.

Un impegno in ambito ambientale e turistico riconosciuto e premiato a livello europeo.

Diploma europeo

È considerato il Premio Oscar in campo ambientale, il Diploma europeo attribuito al Parco naturale Alpi Marittime e il Parc National du Mercantour, nel 1993, primi parchi frontalieri a presentare una candidatura congiunta.
La prestigiosa certificazione internazionale è stata creata nel 1965 dal Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa per premiare i Parchi, le Riserve e i siti naturali che dimostrino di avere una protezione adeguata per la conservazione della biodiversità, del paesaggio e risultino dotate di evidenze culturali, estetiche e scientifiche. Il conferimento del Diploma ha lo scopo di incoraggiare e premiare una gestione efficace del patrimonio naturale che presenta un interesse europeo eccezionale. Esso è assegnato, a seguito di un sopralluogo di esperti che valutano tutti gli aspetti della zona in questione, per un periodo limitato di anni, rinnovabili dopo un nuovo sopralluogo con esito favorevole: è sempre subordinato al rispetto di una serie di condizioni e raccomandazioni, che hanno lo scopo di stimolare una gestione sempre più efficace. Si è già verificato il caso di aree protette soggette a gravi minacce, dove il ritiro del Diploma ha avuto come effetto la rinuncia al progetto impattante.

I parchi delle Marittime e del Mercantour dalla data di attribuzione hanno ottenuto puntualmente il rinnovo del Diploma a ogni scadenza. I vantaggi di avere il riconoscimento non si esauriscono a livello di immagine e prestigio, ma costituiscono anche un titolo di merito o di priorità nell’ambito dei Progetti europei.


Carta europea del Turismo sostenibile

Primo in Italia, nel 2001, il Parco naturale delle Alpi Marittime, ha ricevuto dalla Federazione Europarc la Carta Europea del Turismo Sostenibile. Una certificazione importante perché rappresenta lo strumento di lavoro che permette di sviluppare il turismo secondo criteri di sostenibilità ambientale. Un obiettivo che non può prescindere da un forte coinvolgimento degli enti del territorio delle aree protette e delle imprese. Ed è quello che hanno fatto le Alpi Marittime facendo sperimentazioni e iniziative a livello locale che hanno contribuito alla definizione della Carta, scritta a partire dal 1996, da dieci aree protette europee pilota, tra cui il nostro Parco, insieme a rappresentanti delle imprese e professionisti del turismo nell’ambito di un progetto comunitario Life condotto dalla federazione dei Parchi regionali francesi per conto di Europarc.

La Carta prevede l’adozione di una Strategia e di un Piano d’azione per un turismo sostenibile che sono state condivise e formalizzate nel corso di forum territoriali con gli attori locali pubblici e privati. Proprio perché la Carta individua sostanzialmente un processo graduale e continuo di miglioramento di politiche di sviluppo sostenibile ogni cinque anni dal rilascio, Europarc svolge tramite esperti la valutazione dei risultati raggiunti. In caso di responso positivo la certificazione viene rinnovata per un ulteriore quinquennio con nuovi impegni da perseguire. Cosa che è puntualmente avvenuta e che nel 2017 in seguito all'istituzione delle Aree Protette Alpi Marittime è stata estesa anche al Parco naturale Marguareis e alla Riserva naturale Crava Morozzo. Per premiare la decennale collaborazione con il Parc national du Mercantour nell'ambito del turismo sostenibile Europarc ha dato alle due aree protette transfrontalieri un'unica Carta europea del turismo sostenibile.


Bandiera Verde

Nel 2010 l'associazione Legambiente ha attributo al Parco delle Alpi Marittime la Bandiera verde: “Per aver fatto nascere il primo centro faunistico delle Alpi italiane interamente dedicato al lupo: progetto concreto di salvaguardia e tutela del lupo nelle Alpi Marittime e non solo".

La Bandiera premia il ruolo positivo dell'azione del Parco sul territorio sia in termini di ricadute sia di rapporti con le popolazioni e le amministrazioni locali.

Ultimo aggiornamento: 26/04/2023

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