#attentialfagianodimonte

Che paura!

#attentialfagianodimonte

Scappare dalla propria tana rappresenta per il fagiano di monte un grande rischio per la propria sopravvivenza.

Illustrazione: A. Segarra, su gentile concessione del Parc naturel régional du Massif des Bauges

Durante le gite di scialpinismo non avviciniamoci troppo al bosco: il fagiano di monte potrebbe spaventarsi e volare via.
Scappare dalla propria tana rappresenta per questa specie un grande consumo di energia: trascorrerà il resto della giornata fuori dal proprio rifugio invernale, si indebolirà per il freddo e per il consumo di energia sviluppato dalla fuga, sarà visibile ai predatori e maggiormente esposto all’attacco di parassiti. A causa dello stress eccessivo perderà le penne e le piume e la sua sopravvivenza sarà a rischio.


Come comportarsi?

Durante la salita seguiamo le impronte già tracciate sulla neve da chi è salito prima di noi e in discesa manteniamoci lontani dal bosco: la sciata sui pascoli vicini sarà ugualmente divertente e anche il fagiano di monte non sarà disturbato!



Conosciamo meglio il fagiano di monte

Dal 15 gennaio, il venerdì e il martedì sulle pagine Facebook e Instagram delle Aree Protette delle Alpi Marittime saranno pubblicati contenuti per conoscere meglio biologia ed etologia del fagiano di monte, insieme a consigli sui comportamenti da seguire per contribuire attivamente alla conservazione della specie.

Ultimo aggiornamento: 18/01/2021

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