#attentialfagianodimonte

Ghiaccio e mirtilli

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L'habitat del fagiano di monte è costituito dal rodoreto-vaccinieto, la “boschina” di mirtilli e rododendri.

Illustrazione: A. Segarra, su gentile concessione del Parc naturel régional du Massif des Bauges

Il fagiano di monte (Lirurus tetrix tetrix), appartiene, come il gallo cedrone e la pernice bianca, alla sottofamiglia dei tetraonidi.
Questi ultimi, la cui origine può essere ricondotta agli inizi delle glaciazioni, a seguito del ritiro dei ghiacciai quaternari hanno originato popolazioni relitte sull'arco alpino e, nel caso del gallo cedrone e della pernice bianca anche sui Pirenei. La parte più consistente delle popolazioni di tetraonidi è presente nella fascia circumpolare, a Nord del 55° parallelo.

In Piemonte il gallo forcello è diffuso, pur con densità variabili, dalle Alpi Liguri alla Val d'Ossola, a quote comprese dai 1500 ai 2200 metri. Il suo habitat è costituito dal rodoreto-vaccinieto (la “boschina” di mirtilli e rododendri) con presenza di formazioni arbustive di ontani verdi, sorbo degli uccellatori o conifere rade.
Nell’area del Parco naturale del Marguareis questo uccello, adattato ai climi alpini, trova uno degli areali più meridionali della sua diffusione.



Conosciamo meglio il fagiano di monte

Dal 15 gennaio, il venerdì e il martedì sulle pagine Facebook e Instagram delle Aree Protette delle Alpi Marittime saranno pubblicati contenuti per conoscere meglio biologia ed etologia del fagiano di monte, insieme a consigli sui comportamenti da seguire per contribuire attivamente alla conservazione della specie.

Ultimo aggiornamento: 18/01/2021

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