Lettrici e lettori a caccia di storie

Bookcamp nel Parco: arrivederci all'anno prossimo!

Lettrici e lettori a caccia di storie

Si è concluso tra sorrisi e promesse di ritornare il bookcamp per ragazze e ragazzi appassionati di storie: il primo camp nelle Aree Protette delle Alpi Marittime dedicato a natura e narrazione.

La "banda" del bookcamp al lavoro lungo il torrente Bousset | S. Sciortino

Si è concluso tra sorrisi e promesse di ritornare (“Sì, ma per più giorni!”) giovedì 20 luglio il bookcamp di Book on a Tree per ragazze e ragazzi tra i dodici e i quindici anni appassionati di storie: il primo camp nelle Aree Protette delle Alpi Marittime dedicato a natura e narrazione.
Quattro giorni di palestra all’aria aperta per allenare la curiosità e l’attenzione, muscoli indispensabili per diventare provetti cacciatori di storie, trapper di meraviglia, contrabbandieri di stupore.

Ma anche quattro giorni per conoscere nuovi amici da tutta Italia - dalla Lombardia alle Marche - e per far entrare prove di autonomia, esperienze originali e panorami inediti nella propria vita.
Compagni di viaggio e capitani dell’avventura sono stati gli scrittori Pierdomenico Baccalario e Gisella Laterza, che hanno condiviso con i giovani lettori laboratori, momenti di gioco e preziose parentesi di scambio e condivisione. Grazie all’organizzazione di Serenella Sciortino, responsabile del camp, e all’esperienza di giochi sociali di Noemi, il programma ha alternato momenti di condivisione e laboratorio a parentesi di solitaria libertà indispensabili per riordinare le idee, guardare le nuvole, lasciare scorrazzare i pensieri senza guinzaglio.

Capitava così, avvicinandosi con discrezione alla Locanda del Sorriso di Trinità di Entracque che ha ospitato il gruppo, di imbattersi in un insolito quadretto: ragazze e ragazzi sparsi qui e là all’ombra di un ombrellone, di un albero, di una tettoia. Intenti a scrivere con penne e matite, sulla carta: nessun telefono cellulare all’orizzonte. Una situazione quasi impossibile altrove, ordinaria amministrazione per il bookcamp!

Le Aree Protette delle Alpi Marittime hanno fatto la loro piccola parte supportando la logistica del camp, il cineforum serale e accompagnando il fantastico gruppo alla scoperta del Parco… di notte! L’escursione al Pian del Valasco con la discesa sotto a un cielo sereno e generoso di stelle è stata uno dei momenti più intensi del camp.

Lettori e lettrici, scrittrici e scrittori - tutto il gruppo del camp ci manca già: appuntamento alla prossima estate per condividere un’altra settimana di creatività e divertimento nel Parco!

Tre domande a Serenella Sciortino, responsabile del camp
Che cos’è Book on a Tree (BOT)?

Book on a Tree + un insieme di creativi appassionati di storie per ragazzi che lavorano nell’editoria e cercano di aiutare case editrici, autori e autrici in modo che ciascuno possa trovare e raggiungere il suo pubblico. Quella per ragazzi non è letteratura di serie B: ha le sue regole e le sue particolarità, è un ambito forse un po’ trascurato cui si è capito che occorre invece prestare attenzione perché con buone storie scritte bene i ragazzi crescono meglio!

Che cos’è il bookcamp di BOT?
Un’occasione per fare cose insieme ad altri ragazzi e ragazze che condividono con la stessa passione per le storie, la lettura e la scrittura. Un’occasione per “fare insieme” con degli adulti che si mettono in gioco perché vivono l’esperienza del camp al 100% condividendo col gruppo spazi e tempi. Un camp è qualcosa che si costruisce insieme perché al di là del programma, sono i partecipanti a fare il camp… infatti ogni camp inventa e scrive storie diverse.

Per chi è il camp di BOT?
Lo consiglio a ragazzi e ragazze dai appassionati di lettura. Non è un camp per piccoli scrittori o scrittrici, piuttosto un’occasione per incontrare appassionati di storie narrate. E’ anche una possibilità per chi ha voglia di fare un’esperienza in autonomia lontani da casa: dodici anni sono un’età di passaggio, buona per iniziare a fare cose nuove.

Perché nel Parco delle Alpi Marittime?
Perché un Parco naturale è un luogo splendido che ha un progetto, nasce da un desiderio e ha un orizzonte: in altre parole, un Parco ha una storia da cui arriva e una storia cui tende. E' un posto dove ci sono sogni e risorse… insomma, un Parco è già una storia e noi vogliamo lasciarci ispirare.

Ultimo aggiornamento: 03/08/2023

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