La collaborazione sul campo tra Alpi Marittime e Mercantour "storicamente" fondata negli ambiti faunistico - stambecco, gipeto, aquila, pipistrelli... -, educazione ambientale, turismo sostenibile e sulla progettazione europea si consolida sempre di più anche in altri settori. Uno di questi è il monitoraggio della flora e in particolare delle orchidee spontanee.
Nei giorni scorsi il nostro Ente ha partecipato con i colleghi del Parc national du Mercantour al censimento delle specie nelle stazioni di orchidee della Valle Roya.

L’area al di là della cresta di confine, fortemente influenzata dal clima mediterraneo, ne è particolarmente ricca. E a parità di quota mentre nelle nostre Marittime sono ancora ricoperte da uno spesso strato nevoso sulle Alpi francesi diverse specie di orchidee sono già in fiore.

Spiega il guardiaparco Mario Dalmasso che ha partecipato al monitoraggio con i colleghi Yann Toutain e Pierre-Antoine Varlez: “Questo lavoro è molto importante non solo per approfondire le conoscenze sulla biodiversità del territorio transfrontaliero ma anche in funzione del cambiamento climatico. Il riscaldamento favorirà la “salita in quota” di alcune specie che probabilmente attraverso il Colle di Tenda troveranno una via di diffusione sul versante italiano”. Conclude Dalmasso: “Un corridoio ecologico da sempre “vivace” quello del Colle di Tenda non solo per le specie botaniche ma anche per quelle animali”.

A maggio alcuni colleghi del Parc national du Mercantour visiteranno alcune importanti stazioni di orchidee spontanee in Val Gesso. Scambi di conoscenze professionali e instaurazione di legami di amicizia che saranno alla base della futura istituzione del Parco europeo Alpi Marittime Mercantour che è uno degli obiettivi a lungo termine delle due aree protette.