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La lontra è tornata nelle Marittime francesi

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Il mustelide potrebbe ricolonizzare in futuro anche il resto delle Alpi sud occidentali. Le Marittime avviano una ricerca storica sulla presenza della lontra.

Lontra | P. Baffie

È fresca fresca, la bellissima notizia, che è stata accertata la presenza della lontra nelle valli Roya e Bevera, cerniera tra Marittime e Liguri e cuore di quella regione che è stata denominata Alpi del Mediterraneo.
La scoperta è stata fatta da Laurent Malthieux, ex-guardiaparco del Parc National du Mercantour, che ha avviato un lavoro molto accurato di monitoraggio dopo le segnalazioni di residenti della presenza del mustelide.
Malthieux, l’anno scorso, seguendo il metodo standard IUCN (Unione mondiale per la conservazione della natura) ha individuato una prima zona di distribuzione, uniforme, della specie. Il versante italiano più prossimo riguarda la provincia ligure di Imperia, contigua alla provincia di Cuneo.

Dal punto di vista naturalistico la scoperta è di quelle da “prima pagina”. Il rinvenimento della popolazione di lontra in Francia, ai confini con il territorio italiano, potrebbe essere un segnale dell’inizio della ricolonizzazione naturale della regione alpina nord occidentale.

Fare il punto sulla distribuzione e sullo stato di conservazione della lontra è il primo passo verso possibili strategie europee volte a promuovere l'espansione e la conservazione naturale della specie, soprattutto attraverso la protezione del suo habitat. L’Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime è assolutamente attento ed interessato ad approfondire lo status di questo splendido mustelide sul territorio di sua competenza.

Per saperne di più sulle lontre (Lutra lutra, Linneo 1978) nelle Alpi Occidentali, clicca qui.

HAI MAI VISTO UNA LONTRA?
Indagine sulla presenza storica della lontra nelle Alpi Marittime.
Per ricostruire la presenza storica della lontra nell’area del Parco e limitrofe, oltre le informazioni disponibili da studi effettuati nel passato, abbiamo avviato un’indagine locale. Chiunque si ricordi della presenza del mustelide nei torrenti delle valli cuneesi è invitato a segnalarlo a:

info@parcoalpimarittime.it

Ultimo aggiornamento: 23/06/2020

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