La seconda edizione dal 2 dicembre

Corso per "Tecnico specializzato in ospitalità turistica alpina"

La seconda edizione dal 2 dicembre

Iniziativa gratuita per formare professionisti dell'ospitalità nelle strutture ricettive alpine.

Il rifugio Garelli | G. Cavagnino.

Riparte il Corso per Tecnico specializzato in ospitalità turistica, promosso da AFP (Agenzia di formazione professionale) a Dronero e mirato alla formazione di figure professionali che possano gestire case alpine e rifugi montani. Un percorso di 600 ore, completamente gratuito, rivolto a occupati e disoccupati, che comincerà il 2 dicembre e terminerà a maggio.
Una proposta altamente qualificata per chi desidera lavorare in montagna nel settore dell’ospitalità con la piena consapevolezza delle difficoltà e delle opportunità che ciò comporta. In montagna, infatti, nulla è più pericoloso dell’improvvisazione. Non si può diventare gestori di un rifugio alpino o di un’altra struttura ricettiva in quota se non si possiede il bagaglio di competenze e conoscenze che il corso offre grazie alla professionalità dei formatori.

La scelta di AFP di puntare alla creazione di un polo formativo a Dronero dedicato al turismo – spiega Ingrid Brizio, Direttore Generale di AFP – è stata il frutto di un’accurata analisi dei fabbisogni formativi nelle valli cuneesi, da cui è emersa una drammatica e urgente richiesta di figure professionali concrete, capaci e disponibili a mettersi in gioco per lo sviluppo del turismo. Provvidenziale è stata la rete dei partner che ha collaborato alla progettazione del percorso, unico nel suo genere per il taglio esperienziale e per l’alto livello dei contenuti.
Il corso, infatti, è realizzato in collaborazione con le guide alpine di Global Mountain, con le Aree Protette Alpi Marittime, con Terres Monviso e con l’associazione “Ecoturismo in Marittime”.

Adriano Ferrero, uno dei fondatori di Global Mountain e degli ideatori del corso, conferma che il territorio delle valli cuneesi ha bisogno di operatori turistici che abbiano competenze tecniche nel settore dell’ospitalità ma siano anche in grado di fornire ai turisti informazioni ampie e corrette sull’offerta culturale e sportiva, sulla sicurezza, sulle attrezzature, sulle condizioni migliori per fare attività in montagna. Siamo stati molto soddisfatti del risultati del corso realizzato nel 2021/22.
Anche dall’Ente Aree Protette Alpi Marittime vengono apprezzamenti per la precedente edizione del corso e l’auspicio di ripetere il successo con il nuovo corso il presidente Piermario Giordano, sottolinea “Il forte interesse del nostro Ente per attività formative qualificate rivolte a chi opera in montagna. La quantità e la qualità dei turisti sta aumentando e noi dobbiamo proporre un’offerta adeguata. Chi esce dal corso deve saper fare rete, perché soltanto unendo le forze si contribuirà concretamente allo sviluppo delle aree montane”.

Gli allievi che hanno terminato il corso nell’estate 2022, in effetti, sono rimasti in contatto fra loro, hanno creato una rete territoriale importante e sono arrivati i primi risultati concreti: assegnazione di contributi per start up, assegnazione della gestione di rifugi, collaborazioni proficue con il territorio.

Luca Gautero, direttore delle Aree Protette Alpi Marittime, aggiunge: “In questi ultimi anni è cresciuto l’interesse per la montagna e molti si avvicinano a questo ambiente fragile e sensibile senza un’adeguata preparazione, creando a volte problemi per se stessi e per chi vive nelle valli. Noi crediamo che un corso come quello proposto da AFP insieme a noi e ad altri partener sia una preziosa opportunità per far passare, soprattutto ai giovani, il messaggio che in montagna non si può improvvisare, che l’approccio deve essere consapevole e sostenibile. Chi lavora nei rifugi, chi è a contatto con i turisti, ha una grande responsabilità in questo senso”.

Paolo Salsotto, presidente della Sezione CAI di Cuneo: “Sono molto soddisfatto del Corso per Ospitalità turistica realizzato da AFP, perché fa capire ai giovani la complessità del lavoro in montagna, offre loro una visione completa di che cosa significa accogliere turisti in montagna, che cosa si deve fare o non si deve fare. I gestori dei rifugi hanno un ruolo molto importante e la loro preparazione deve essere molto accurata”.

Tra i docenti del nuovo corso ci sarà anche Silvia Bongiovanni, direttrice dell’associazione “Kosmoki” che organizza con ottimi risultati il Festival “Nuovi mondi” in valle Stura: “Esiste un grande potenziale nelle montagne che deve essere valorizzato e abbiamo bisogno di una nuova generazione di operatori che sappiano cogliere in maniera visionaria le sfide del futuro. Transitare le montagne in un contesto contemporaneo necessita di nuove competenze, di strumenti e di nuovi entusiasmi rigenerati. Per questo credo che la possibilità offerta da AFP con il nuovo corso risponda bene alle nuove sfide del futuro delle montagne”.

Samuele Piacenza, 23 anni, è uno dei partecipanti al corso precedente ed è già riuscito a mettere a frutto gli insegnamenti ricevuti, avviando una start up specializzata in comunicazione per la montagna che nel giro di pochi mesi sta già avendo importanti collaborazioni: “Bisogna credere fino in fondo nel progetto che si vuole portare avanti. Servono determinazione, competenza, buone capacità relazionali. Serve, soprattutto, mettersi in gioco, non fermarsi di fronte agli ostacoli. Il corso di Tecnico specializzato in ospitalità turistica mi è stato molto utile, grazie anche al buon rapporto con i docenti e allo spirito di gruppo che si è creato tra noi allievi. Un’esperienza che consiglio a tutti i giovani che vogliono occuparsi di accoglienza turistica in montagna”.

Le iscrizioni al nuovo corso sono ancora aperte. Per informazioni sul corso ed iscrizione contattare la Segreteria Afp al numero 0171 – 918027 o inviare una mail all’indirizzo segreteria.dronero@afpdronero.it.

Ultimo aggiornamento: 01/12/2022

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