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Domenica s'inaugura la stagione di pesca

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La pesca non potrà ancora essere esercitata nei laghi e nei bacini montani al di sopra dei 1000 metri di quota.

Domenica 24 febbraio inizia la stagione di pesca in tutte le acque della Granda, ad eccezione dei laghi e bacini montani al di sopra dei 1.000 metri dove l’apertura della pesca inizierà la prima domenica di giugno.

Per pescare nelle acque interne del Piemonte bisogna essere muniti di licenza. Ce ne sono di tre tipi: la licenza di tipo A, per il pescatore che esercita la pesca quale attività professionale, è rilasciata dalla Provincia di residenza ed è soggetta al pagamento annuale delle tasse e soprattasse regionali; quelle di tipo B e D, per il pescatore dilettante, sono costituite esclusivamente dalla ricevuta di versamento delle tasse e soprattasse regionali. La licenza di pesca vale 365 giorni dalla data di versamento delle tasse e consente la pesca in tutte le acque interne italiane non sottoposte a diritti di pesca esclusivi.
Sono esonerati dal pagamento delle tasse i cittadini italiani minori di anni 14 ed i soggetti di cui alla legge 104 sull’handicap che possono esercitare la pesca in tutte le acque libere con un documento che attesti il diritto all’esenzione ed un documento di identità valido. La legge regionale sulla pesca consente anche al pescatore occasionale di pescare con il permesso giornaliero (costo 5 euro). Il permesso è valido esclusivamente per un giorno nelle acque ricomprese nel territorio della provincia che lo rilascia. Per esercitare poi la pesca nelle acque in concessione (Dde Provincia, Fipsas, altre associazioni o privati) il pescatore dovrà versare un ulteriore importo al titolare del diritto di pesca.

Informazioni:
Provincia di Cuneo oppure contattando il Settore Presidio del Territorio della Provincia, corso Nizza 21 a Cuneo (telefono 0171-445365/445302).

Ultimo aggiornamento: 22/02/2019

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