Classe: Insetti
Ordine: Coleotteri
Specie: Lucanus cervus
Nome comune: Cervo volante

Il cervo volante è uno dei più grandi coleotteri d’Europa: in fase adulta le sue dimensioni possono raggiungere gli 8 cm di lunghezza. Presenta un rigido tegumento protettivo, formato da due elitre, di colore brunastro, sotto cui sono ripiegate ali membranacee che gli permettono di volare.


In entrambi i sessi sono presenti robuste mandibole, che nei maschi possono raggiungere dimensioni ragguardevoli. Negli esemplari di sesso maschile la dimensione delle mandibole determina il successo riproduttivo: più sono grandi, maggiore è la probabilità di conquistare una femmina!
Il ciclo vitale di un cervo volante può durare anche diversi anni.
Le larve, che si accrescono principalmente in alberi vecchi o morenti, scavano lunghe gallerie con le potenti mandibole, attraversando diversi stadi di crescita in circa 3-6 anni.
L’adulto, invece, ha vita relativamente breve, che dura pochi mesi, tra l’autunno e l’estate successiva. Il suo compito è fondamentalmente quello riproduttivo.

Distribuzione e habitat

Un tempo molto abbondante, oggi il cervo volante è in forte rarefazione a causa dell’inarrestabile distruzione degli habitat in cui vive. È pertanto stato inserito tra le specie di interesse comunitario a livello europeo, citato nell’allegato II della direttiva Habitat e incluso nella Convenzione di Berna.
L’areale di questa specie spazia dall’Europa fino al Medio Oriente e Asia Minore.
Predilige boschi maturi di latifoglie, come querce, castagni, faggi, tigli, olmi e pioppi. Ha abitudini crepuscolari.

Un cervo con le ali?

Il cervo volante deve il suo nome alle sue poderose mandibole, che, soprattutto nei maschi, ricordano i robusti palchi dei cervi.
Purtroppo questa particolarità cattura l’attenzione di molti collezionisti, sempre a caccia di esemplari maestosi.

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Testo a cura di Marco Dogliotti.