Rhaponticum bicknellii

Fiordaliso di Bicknell

Rhaponticum bicknellii

Un prezioso carciofino alpino.

Aspetto: La pianta ha un robusto apparato radicale, un fusto alto anche più di un metro e mezzo, foglie di dimensioni cospicue e un gigantesco capolino, produttore di una miriade di frutti. Periodo di fioritura:

Habitat: Tende a diffondersi nelle praterie montane a suolo ricco e profondo, diventando infestante.

Distribuzione: Endemismo puntiforme delle Alpi Liguri dalla distribuzione assai circoscritta, ma di solito abbondantissimo nei siti di crescita. Di questa endemita sono conosciute solo sette stazioni al mondo, di cui una nel Vallone di Carnino.

Etimologia: Rhaponticum per la somiglianza delle foglie di alcune specie di questo genere con quelle del rabarbaro Rheum rhaponticum e bicknellii perché la specie è dedicata a Clarence Bicknell (1842-1918) botanico inglese che visse a Bordighera studiando la flora locale. Sempre a Bicknell è dedicata la stazione botanica alpina che sorge nei pressi del Rifugio Garelli nel Parco naturale del Marguareis

Proprietà e utilizzi: Contadini e montanari ne consumavano i capolini immaturi sott'olio o sott'aceto, come fossero carciofini.

Curiosità: Perché il fiordaliso di Bicknell, un tempo più diffuso, è diventato raro? Pianta vigorosa e competitiva nei confronti delle altre specie che la accompagnano, trova seri problemi di riproduzione perché è molto appetita dal bestiame. Come se non bastasse, è specie “fitoalimurgica”, cioè utilizzata nell’alimentazione umana, come succedaneo dei carciofini.

Protezione:


Endemismo: gli endemismi sono specie animali o vegetali che vivono esclusivamente in un determinato territorio. Quando questo è molto limitato si parla di endemismi "ristretti". "Endemico" non è necessariamente sinonimo di "raro": le specie rare contano pochi individui distribuiti in areali ampi, una specie endemica può essere anche abbondante in una determinata zona, ma essere limitata a quell'unico territorio.

Ultimo aggiornamento: 08/08/2018

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