25 aprile

I giorni belli. Omaggio a Alberto Bianco e alla sua famiglia

25 aprile

Il 25 aprile proiezione del documentario della regista Erica Liffredo a Villa Bianco e a seguire aperitivo in terrazza per ricordare "I giorni belli".

Alberto Bianco. Giorgio Agosti e Riccardo Lombardi sul terrazzo di Villa Bianco.

In attesa dell'80° anniversario della Liberazione il comitato “Ora e sempre Resistenza” giovedì 25 aprile ha promosso la proiezione del documentario I giorni belli. Omaggio a Alberto Bianco e alla sua famiglia, prodotto dall’Istituto storico della Resistenza di Cuneo, con la regia di Erica Liffredo e la sceneggiatura di Alessandra Demichelis.

L'appuntamento è alle ore 17, a Valdieri, nella sala conferenze Alberto Bianco attigua alla bella Villa Bianco sede dell'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime.

Il film ricostruisce, con il solo repertorio in Super8 e 8mm, la storia della famiglia Bianco, una vicenda che si dipana dai primi Anni Venti agli Anni Sessanta.

Alla regia di Erica Liffredo, si accompagna la sceneggiatura di Alessandra Demichelis.
Il film è costruito utilizzando esclusivamente materiali d’archivio di cui molti inediti - sottolinea la regista - e ripercorre, raccontato in prima persona da Alberto Bianco, la saga della sua famiglia. Si parte dal padre, Gioacchino Bianco, originario di Valdieri, della sua fortuna realizzata in Francia, del ritorno in patria e della grande casa edificata all’imbocco del paese. Insieme a lui la madre, Prosperina e suo fratello: Dante Livio Bianco.

Un ruolo di primo piano nel film hanno le Alpi Marittime, che sono state per i Bianco teatro di avventure e ascensioni, di combattimenti, spazio spirituale e luogo del dramma familiare. Così come la Resistenza nella quale i fratelli Livio e Alberto si sono distinti spendendosi nella lotta e nella costruzione politica del futuro del Paese.

Sono quelli “I giorni belli”, quelli che seguono al buio della guerra e dei lutti. I decenni della rinascita di una nazione, di una comunità e di una famiglia. Che arrivano fino a noi grazie a un uso sapiente di una cinepresa amatoriale.

La prima volta che ho visto questo materiale era la fine del 2020. Me lo aveva segnalato Alessandra Demichelis - ricorda Erica Liffredo - Ho subito capito che avremmo dovuto farne un film. Ciò che più mi ha colpito e convinto a portare avanti questo progetto era il legame con la montagna da parte dei fratelli Livio e Alberto Bianco. Due modalità completamente diverse, ma egualmente profonde. Livio che vive la montagna come il luogo della sfida e della lotta, Alberto che invece la vive con lo sguardo dell’anima. E lo si nota soprattutto dal modo con il quale usa la cinepresa. Come se muovendosi tra le montagne cercasse delle risposte.

Dopo la proiezione Aperitivo in terrazza con musica dal vivo dove un tempo si riunivano nelle festività o ricorrenze più importanti gli amici della famiglia Bianco. Racconta Nuto Revelli, in un ricordo di Alberto Bianco pubblicato sulla rivista del Parco Messaggi: "La nostra amicizia è sempre stata fortissima, una vera amicizia di rispetto reciproco, di stima, un patrimonio di ricordi, di momenti belli. Ricordo i gruppi di amici raccolti da Alberto a Valdieri che magari non avrei più visto perché era gente che arrivava da san Damiano d'Asti, Torino, Genova. Ex partigiani che si portava a casa dopo gli incontri del 25 aprile".

L'iniziativa di “Ora e sempre Resistenza” sarà anche un'occasione per visitare la mostra Dante Livio Bianco: il partigiano e l'alpinista allestita presso la vicina sede della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Valdieri.

Ultimo aggiornamento: 24/04/2024

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