Lutto

Competente, disponibile, solare e tanto altro ancora: questo era Mauro

Lutto

L'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime è in lutto per la scomparsa prematura del guardiaparco Mauro Fissore.

Fotografia: il guardiaparco Mauro Fissore alla Cascata del Saut | Archivio APAM, M. Giordano
Il guardiaparco Mauro Fissore alla Cascata del Saut | Archivio APAM, M. Giordano

Mauro Fissore, Responsabile di vigilanza APAM
1960 - 2024

Era in vacanza a Cannes, ma dovunque fosse il parco nei suoi pensieri c’era sempre, e non mancava mai di dire la sua nelle chat tra colleghi. Perché lui era un guardiaparco per passione, uno che nel lavoro ci metteva tutto sé stesso. Con un godimento che solo un mestiere di cui sei innamorato ti può dare. “Ho avuto la fortuna di fare esattamente ciò che volevo”, diceva spesso. E grazie a quel mestiere poteva coltivare ogni giorno un buon numero dei suoi tanti interessi: la natura, la montagna, la storie dei luoghi e delle persone.
Mauro Fissore è morto d’infarto lunedì 8 luglio, all’età di sessantaquattro anni. La sua carriera nelle aree protette aveva avuto inizio nel 1989, quando era entrato nel Parco della Valle Pesio, diventato poi Parco del Marguareis. Nelle Aree Protette delle Alpi Marittime, nate dall’accorpamento tra Marguareis e Marittime, era stato promosso da qualche anno responsabile del settore vigilanza.

“Quando cinque anni fa sono entrato in punta di piedi al Parco – ricorda il presidente di APAM, Piermario Giordanoho subito avuto prova delle grandi doti umane di Mauro Fissore, sempre disponibile, professionale, attento. Da lui ho imparato molto e porterò per sempre con me oltre che le sue indubbie capacità, quello spirito propositivo e mai divisivo tipico delle persone intelligenti. Ecco perché il nostro rapporto è andato oltre. È stato per me un collega, un maestro, un amico.”

Il coordinamento delle attività dei guardiaparco non era che uno degli impegni di Mauro. Esperto faunista, era uno che mosso dalla curiosità aveva osservato, letto, studiato. Poteva raccontare con competenza e partecipazione storie di animali, di piante, di pastori, di partigiani. E sapeva raccontare, con la voce e con il corpo. Le sue serate pubbliche erano apprezzatissime, un problema far cadere il sipario: lui non avrebbe mai smesso, la gente se ne stava inchiodata alla sedie ad ascoltarlo.

Era tanto brillante come conferenziere quanto istituzionale quando il momento lo richiedeva, nelle vesti di responsabile della vigilanza piuttosto che di sindaco. Dal 2015 era primo cittadino di Morozzo, un incarico nel quale ha investito le energie non riservate al lavoro e alla sua altra grande passione, la musica. I concerti della sua band alla festa organizzata all’interno del programma del Memorial Danilo Re, evento che riunisce ogni anno i dipendenti dei parchi di buona parte dell’arco alpino, resteranno fissati nella memoria a lungo.

Mauro era…, era…, era…: Mauro era tantissime cose, come si legge nei tanti ricordi che in queste ore stanno circolando sul web così come nelle testimonianze di chi ha avuto la fortuna di condividere con lui parte della propria carriera lavorativa.
Ce n’è una, di una giovane collega, che per sinteticità e aderenza a un pensiero diffuso merita di essere citata: “Era un raggio di sole”.
Proprio così: Mauro ha saputo regalare momenti di bel tempo, di buona vita, a tante delle persone che lo hanno conosciuto.
Era impossibile non volergli bene.


Competent, Helpful, Cheerful and much more: this was Mauro

The Maritime Alps Protected Areas Management Authority mourns the premature passing of park ranger Mauro Fissore.

He was on holiday in Cannes, but wherever he was the park was in his thoughts, and he never failed to have his say in chats between colleagues. He was a park ranger by passion, who put his all into his work. With an enjoyment that only a job you are in love with can give you. 'I was lucky enough to do exactly what I wanted,' he often said. And thanks to that job he was able to nurture a good number of his many interests every day: nature, the mountains, the stories of places and people.

Mauro Fissore died of a heart attack on Monday 8 July, at the age of sixty-four. His career in protected areas begun in 1989, when he joined the Valle Pesio Natural Park, which later became the Marguareis Natural Park. In the Protected Areas of the Maritime Alps, created with the unification of the Marguareis and Maritime Parks, he had been promoted a few years earlier to head of the surveillance sector. "When I tiptoed into the Park five years ago," recalls APAM President Piermario Giordano, "I immediately experienced Mauro Fissore's great human qualities, always helpful, professional, caring. I learnt a lot from him and I will always carry with me, in addition to his undoubted skills, that proactive and never divisive spirit typical of intelligent people. That is why our relationship went beyond that. He was for me a colleague, a teacher, a friend."

Coordinating the activities of the park rangers was but one of Mauro's tasks. An expert faunist, he was someone who, moved by curiosity, had observed, read, studied. He could tell stories of animals, plants, shepherds and partisans with competence and participation. And he knew how to tell, with voice and body. His public evenings were much appreciated, a problem to bring the curtain down: he would never stop, people were nailed to their chairs listening to him.

He was as brilliant as a lecturer as he was institutional when the moment called for it, in the role of supervisor rather than mayor. Since 2015 he was Major of Morozzo, a poition in which he invested his energy not reserved for work and for his other great passion, music. The concerts of his band at the parties organised during the Danilo Re Memorial programme, an event that brings together park employees across the Alps every year, will remain in our memory for a long time.

Mauro was..., was..., was...: Mauro was many things, as can be read in the many memories that are circulating on the web at the moment, as well as in the testimonies of those who were lucky enought to share part of their working careers with him. There is one memory, by a young colleague, that for its conciseness and adherence to a widespread thought deserves to be quoted: 'He was a ray of sun'.

That's right: Mauro knew how to give moments of good weather, of a good life, to many of the people who knew him. It was impossible not to love him.

Ultimo aggiornamento: 18/07/2024

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette