Anche nel 2025 è possibile destinare il proprio 5 per 1000 a sostegno delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Una scelta che contribuisce a proteggere e valorizzare un territorio di straordinaria biodiversità attraverso la conoscenza e la ricerca scientifica.
Una firma che non costa nulla a chi la appone, ma che rappresenta un preziosissimo aiuto per raggiungere gli obiettivi istituzionali del Parco.

Le somme che saranno raccolte nella dichiarazione dei redditi 2025 e che ci verranno destinate dall'Agenzia delle Entrate saranno utilizzate per l'acquisto di radio collari e fototrappole. Sono strumentazioni indispensabili per il monitoraggio della fauna selvatica e quindi per raccogliere dati, per verificare la correlazione tra cambiamenti climatici, distribuzione spaziale degli animali, variazioni della struttura di popolazione e densità. Per alcune specie che compiono grandi spostamenti, come il gipeto o altri rapaci, il monitoraggio satellitare consente di migliorare le conoscenze etologiche delle specie e di migliorare le azioni di tutela e di conservazione mentre le fototrappole consentono di raccogliere preziose informazioni sugli animali più elusivi.

Un esempio di uso di fototrappola:

Il 5x1000 devoluto alle Aree protette Alpi Marittime servirà a sostenere la ricerca scientifica e contribuirà a trasmettere alle generazioni future l'inestimabile tesoro rappresentato dalla biodiversità che abbiamo avuto in eredità.

Come fare?
I modelli per la dichiarazione dei redditi 730, Certificazione Unica (CU) e Redditi Persone Fisiche (ex UNICO) contengono uno spazio dedicato al 5x1000. Basta apporre la propria firma nel riquadro “Sostegno degli Enti Gestori delle aree protette” oppure "Finanziamento della ricerca scientifica e dell'università" ed inserire il codice fiscale dell'Ente Aree Protette Alpi Marittime:

96009220045

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Per l'anno finanziario 2023 l'Ente di gestione delle Aree Protette Alpi Marittime ha ricevuto il 5 per mille da 148 contribuenti per un importo complessivo di 5.966,19 euro. La somma contribuisce alla ricerca scientifica per la difesa di piante e impollinatori che rappresentano un inestimabile tesoro per la biodiversità dei nostri parchi e riserve naturali e globale..