Ricerca scientifica
Da tutta Europa per studiare le praterie aride
Ricerca scientifica
Ricercatori dell'Eurasian Dry Grassland Group nelle Alpi cuneesi per il campionamento di praterie aride e comunità di arbusteti submediterranei in vari habitat.

In questi giorni, il territorio delle Aree Protette è stato esplorato, analizzato, studiato e ammirato da ricercatori provenienti da tutta Europa affiliati all'Eurasian Dry Grassland Group, una rete di ricercatori, fondata nel 2008, che studia le praterie naturali e seminaturali paleartiche.
Gruppo di lavoro dell'International Association for Vegetation Science (IAVS) e membro dell'European Forum for Nature Conservation and Pastoralism (EFNCP), tra i suoi obiettivi principali rientrano la promozione e lo sviluppo della ricerca sulle praterie naturali e seminaturali paleartiche, l'educazione ambientale e la divulgazione scientifica, la promozione di politiche normative volte alla protezione, alla corretta gestione e al ripristino di questi ambienti.
Ogni anno, i ricercatori organizzano un workshop in un'area diversa dell'Europa per studiarne le praterie e nel 2025 è toccato alle Aree Protette Alpi Marittime!
Il 20° workshop sul campo si sta infatti svolgendo nella parte sud-occidentale delle Alpi e copre le Marittime e le Cozie (valli Maira, Stura e Gesso) e le Alpi Liguri (valle Tanaro).







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Situate nella parte più sud-occidentale della catena alpina, le Alpi Marittime e Liguri ospitano una eccezionale diversità vegetale e un alto tasso di specie endemiche.
La bassa latitudine e la vicinanza al Mar Mediterraneo contribuiscono alla presenza di numerose specie mediterranee, alcune delle quali sopravvissute ai periodi glaciali. Ma l'alto tasso di endemicità è dovuto anche all'elevata diversità geologica; gneiss e granito sono dominanti nelle alte Alpi Marittime e nelle basse Alpi Cozie, mentre le vette più elevate delle Alpi Liguri e Cozie e le parti inferiori delle Marittime presentano rocce carbonatiche, principalmente calcari e calcescisti.
Le specie endemiche rilevanti trovate nelle praterie secche includono, tra le altre, Euphorbia valliniana, Gentiana ligustica e Potentilla valderia.
Il workshop si concentra sul campionamento di praterie aride e comunità di arbusteti submediterranei in vari habitat, prevalentemente su substrati calcarei e silicei. In questo modo sarà possibile ottenere un quadro completo delle caratteristiche vegetazionali delle praterie secche alpine.
Il workshop è supportato dal Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) dell'Università di Torino e dalle Aree Protette Alpi Marittime.