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La rivista Meridiani Montagne racconta la Valle Gesso
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In edicola "Meridiani Montagne" numero monografico dedicato alla Valle Gesso e all'Argentera. La rivista realizzata con la collaborazione delle Aree Protette Alpi Marittime per testi e fotografie.

Il numero 134 della rivista Meridiani Montagne esplora l'Argentera, la montagna più alta delle Alpi Marittime, e la Valle Gesso, tanto amata dai Savoia ma oggi ancora sconosciuta a molti. Le Aree Protette Alpi Marittime hanno collaborato alla stesura dei testi e alla scelta delle fotografie.
Pagina dopo pagina, si raccontano gli aspetti significativi del territorio: le vette più elevate, i laghi e i ghiacciai, l'incredibile biodiversità, ma anche le tradizioni e la storia, in particolare il legame con la casa reale dei Savoia, che ha contribuito a trasformare, nei secoli, la Valle Gesso.
L'Argentera, con la sua Cima Sud, tocca quota 3297 metri e si caratterizza per la sua particolare struttura geologica (gneiss di varia composizione con affioramenti di graniti) che le ha regalato il nome "massiccio cristallino dell'Argentera".
Numerosissimi i laghi d'alta quota che si nascondono sulle Alpi Marittime, decine di specchi d'acqua di varia dimensioni adagiati tra le conche modellate dai ghiacciai del Quaternario; ghiacciai che sono, ed erano un tempo, fondamenta della storia delle Alpi Marittime.
Distanti appena 40 chilometri in linea d'aria dal mare, sono i ghiacciai più meridionali delle Alpi e oggi, purtroppo, sono solo una modesta testimonianza delle masse glaciali che ricoprivano questi territori circa 200mila anni fa.
Il Parco Naturale Alpi Marittime, con i suoi 28.360 ettari, non occupa esclusivamente l'alta Valle Gesso, ma comprende anche parte della Valle Vermenagna e della Valle Stura.
Questo territorio così vasto ospita una enorme varietà di specie vegetali: oltre un terzo della flora italiana - ben 1800 specie di cui 10 endemiche - si trovano all'interno del Parco.
Ma non solo paesaggi mozzafiato e natura incontaminata; la Valle Gesso è anche culla di storia, tradizioni e... Buon cibo!
Dagli ottimi formaggi del territorio, alle tipiche patate di Entracque, passando per i prodotti a base di farina di segale, la tradizione culinaria della Valle Gesso è una manna dal cielo per turisti e visitatori e viene promossa e valorizzata dall'Ente delle Aree Protette attraverso il marchio Qualità Parco APAM.
Territorio molto amato nel presente, nei secoli passati la Valle Gesso, forse per il suo essere lontana da tutto e da tutti, era nel cuore dei reali di casa Savoia, affascinati da queste montagne capaci di riempire gli occhi e il cuore e innamorati della pace che qui si respira.
Relax e pace, certo, ma anche fatica! Oltre 400 chilometri di sentieri e due dozzine di vette che superano quota 3000, il tutto "da conquistare" con le proprie gambe e il proprio sudore, perchè non ci sono impianti di risalita che aiutano a ridurre il dislivello.
A introdurre il numero dedicato al territorio delle Marittime, le parole del direttore di Meridiani Montagne, Paolo Paci, che nel suo editoriale scrive: "La Valle Gesso inizia a pochi chilometri da Cuneo, ma per uno strano incantesimo, o più probabilmente grazie alla sua storia sociale ed economica, sembra davvero un luogo a parte, immerso in una sorprendente atmosfera d'antan. Che sia per la quasi assenza dello sci di pista o di una montagna "di grido", che sia per il suo essere remota, posta nell'angolino più occidentale della catena alpina, non è così diversa da quando i Savoia vi costruivano le case di caccia e i primi padiglioni termali [...].
I sentieri delle Alpi Marittime, le magnifiche vie sullo gneiss del Corno Stella, i laghi e le creste dell'Argentera sono democraticamente a disposizione di tutti.
Ma solo quelli che sono davvero nobili (dentro) potranno apprezzarli".