Citizen science
Ho visto un avvoltoio!
Citizen science
Partecipa anche tu alla raccolta di informazioni necessarie per comprendere i fenomeni ecologici che regolano la vita degli avvoltoi e per programmare azioni a favore della loro conservazione.
L’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime da alcuni decenni si occupa di progetti di conservazione degli avvoltoi sull’arco alpino.
Tra le specie si rimarcano il gipeto (Gypaetus barbatus), di cui lo stesso Ente ha reintrodotto, in collaborazione con la Vulture Conservation Foundation, ben 24 esemplari fino al 2015, contribuendo all’aumento della popolazione che si è registrato ultimamente sulle Alpi, con la prima nidificazione sul territorio piemontese (Valli di Lanzo – Provincia di Torino – 2019) e con quanto sta avvenendo nel primo semestre del 2023 (primo gipeto nato in Provincia di Cuneo – Alta Valle Maira).
Tutti i dati sia delle coppie territoriali monitorate che degli esemplari delle coppie confinanti francesi che di altri soggetti non territoriali, vengono archiviati (con il nome dell’osservatore) in una banca dati internazionale e rappresentano un’importante base di partenza per condurre le necessarie attività di monitoraggio di questa specie di interesse conservazionistico tutelata a livello comunitario.
Inoltre, per quanto riguarda le altre 2 specie monitorate (grifone (Gyps fulvus) e avvoltoio monaco (Aegypius monachus), l’Ente raccoglie i dati sulla loro presenza nel proprio territorio, soprattutto durante i mesi estivi quando aumentano i loro avvistamenti, prevalentemente nelle zone di confine con la Francia. Anche in questi casi le osservazioni sono registrate in una banca dati per poi essere analizzate annualmente.
Partecipa al monitoraggio!
Per partecipare al monitoraggio degli avvoltoi ti invitiamo a osservare attentamente gli animali, meglio con il binocolo, raccogliendo più dati possibili su piumaggio, eventuali marche alari o la presenza di anelli sulle zampe.Per le segnalazioni puoi scaricare la scheda qui.
Le segnalazioni saranno ancora più utili se accompagnate da foto a video inviate a fabiano.sartirana@areeprotettealpimarittime.it.
Con il contributo di chi frequenta la montagna per passione si moltiplicano quindi “gli occhi” sulla nostra natura e si potenzia la raccolta di informazioni necessarie per capire meglio complessi fenomeni ecologici e per programmare azioni a favore della conservazione degli avvoltoi. Specie animali che con il loro ruolo di “spazzini della montagna” contribuiscono a mantenere in buona salute l’ambiente alpino.