Progetto Alcotra per monitorare e promuovere la flora alpina

Alcotra Jardinalp

Progetto Alcotra per monitorare e promuovere la flora alpina

Progetto per promuovere il turismo botanico nei giardini delle Alpi occidentali e per monitorare i cambiamenti climatici in atto.

Cos'è l'Alcotra Giardini delle Alpi - Jardinalp?

Le Alpi occidentali rappresentano un territorio straordinario dal punto di vista della flora, per questo è stato presentato, nell'ambito del Programma Alcotra 2014-2020, il progetto Giardini delle Alpi - Jardinalp che coinvolge 7 partner gestori dei seguenti otto giardini botanici delle Alpi occidentali: il Giardino botanico alpino del Lautaret al Col del Lautaret (FR), il giardino del Conservatoire Botanique National Alpin di Gap (FR), il Giardino Botanico Alpino Paradisia a Valnontey (Cogne- AO), il Giardino Alpino Castel Savoia (Gressoney Saint Jean-AO), il Giardino Botanico Alpino Chanousia (Colle del Piccolo San Bernardo -AO), il Giardino Botanico Saussurea a Courmayeur - AO), il Giardino Alpino Valderia (Terme di Valdieri - CN) e le Stazioni botaniche alpine in alta Valle Pesio (Chiusa di Pesio - CN) alle pendici del Marguareis.

Questi giardini, avendo in coltura importanti collezioni di piante alpine, possono essere considerati osservatori privilegiati riguardo i cambiamenti climatici in corso e possono dare un contributo ad aumentare la consapevolezza su queste tematiche sia diretto, attraverso la ricerca scientifica e azioni mirate di conservazione, che indiretto, per mezzo di strumenti come la didattica e l'educazione ambientale. Sull’arco alpino occidentale esistono molti giardini di montagna, ma solo pochi collaborano realmente e lavorano insieme, nonostante condividano le stesse problematiche e affrontino le medesime sfide. Il progetto “Giardini delle Alpi - Jardinalp” vuole rispondere a queste sfide organizzando una rete di giardini alpini, facendo quindi fronte comune.


Gli obiettivi del progetto

Il primo obiettivo di Jardinalp è quello di far conoscere a tutti, comprese le persone che normalmente non frequentano le cime più alte, la possibilità di scoprire, studiare e comprendere la flora e la diversità dei paesaggi presenti su tutto l’arco alpino attraverso la visita ai giardini botanici, promuovendoli come risorsa per il turismo estivo sulle Alpi. La frequentazione turistica dei giardini alpini è condizionata dal periodo di apertura relativamente corto, in quanto limitato alla sola stagione estiva, periodo in cui la vegetazione si sviluppa e si può così apprezzare il suo aspetto estetico.

Altro obiettivo del Progetto è quello di cercare di aumentare il periodo di apertura, proponendo una diversificazione delle proposte e delle attività all'interno dei giardini, come aprirli per esposizioni, mostre, land art, ecc.

Inoltre per la valorizzazione della flora autoctona locale ciascun giardino progetterà e promuoverà degli itinerari naturalistici di scoperta della flora autoctona.


Il partenariato e la creazione della Rete

Per fare conoscere tutti i partner di progetto verranno realizzati degli strumenti informativi comuni (pannelli illustrativi, piccole pubblicazioni, QR codes, audioguide, eventi di animazione e formazione) che favoriranno il coinvolgimento dei diversi target di pubblico, invogliandoli a visitare i giardini alpini del partenariato e scoprire così l'immenso patrimonio naturale delle Alpi, insieme agli habitat che presentano le specie più importanti della vegetazione alpina.

I giardini facenti parte del partenariato rappresentano realtà diverse, hanno dunque differenti problematiche di gestione legate al proprio sviluppo e alla propria localizzazione. Ciascun giardino pertanto proporrà un programma di animazione e gestione specifico per il proprio contesto che permetterà il raggiungimento degli obiettivi comuni al progetto. La condivisione delle esperienze passate ed attuali grazie alla creazione della Rete permetterà lo scambio di competenze e di strumenti che indirettamente favoriranno la valorizzazione del patrimonio naturale e la scoperta estiva delle Alpi a livello transfrontaliero. Questa condivisione permetterà inoltre di fornire al pubblico e agli attori locali un prodotto turistico inedito, originale e transfrontaliero, in sinergia con le altre offerte del territorio. Le specificità di ogni giardino assicurano complementarietà a questa offerta.


Per saperne di più

Il progetto è realizzato grazie al contributo dell'Unione Europea.
Budget del Progetto: € 2.550.000,00.
Quota FESR (85 %): € 2.167.500,00.
Quota CPN (15 %): € 382.500,00 (di cui € 49.725,00 contropartite private).

Scarica la scheda descrittiva del progetto.

Ultimo aggiornamento: 20/09/2022

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