Progetto Alcotra di tutela e valorizzazione della biodiversità delle Alpi

PITEM Biodiv'ALP

Progetto Alcotra di tutela e valorizzazione della biodiversità delle Alpi

Cinque Regioni italiane e francesi collaborano per proteggere e valorizzare la biodiversità e gli ecosistemi alpini attraverso la creazione di una partnership transfrontaliera.

Cos'è il PITEm Biodiv'ALP?

Il massiccio delle Alpi occidentali è il collegamento biogeografico e transfrontaliero tra il territorio francese e quello italiano del programma ALCOTRA (Programma Europeo di Cooperazione Transfrontaliera Italia Francia 2014 – 2020). Estendendosi tra le vette montagnose ed il bacino del Mediterraneo costituisce un punto nevralgico per la biodiversità ed i cambiamenti climatici.


Il partenariato

Con PITEM (Piano tematico integrato) Biodiv'ALP, cinque Regioni francesi e italiane si mobilitano per proteggere e valorizzare la biodiversità delle Alpi. Il progetto ha durata quinquiennale (2019-2023) e dispone di un budget di 8,9 milioni di Euro finanziato con contributi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
CAPOFILA: Région Sud Provence-Alpes Côte d’Azur
ALTRI BENEFICIARI: Regione Piemonte, Région Auvergne-Rhône Alpes, Regione Liguria, Région Autonome de la Vallée d’Aoste, Agence régionale pour l’environnement – Agence régionale pour la Biodiversité de la Région Provence-Alpes-Côte d’Azur, ASTERS CEN 74, Parc national des Ecrins Parc National Grand Paradis, Agence régionale pour l’environnement de la Région Ligurie.


I progetti del Piano

Cinque progetti concreti sono stati avviati, e riguardano rispettivamente il miglioramento delle conoscenze sulla biodiversità (COBIOVID), la gestione di “serbatoi” di biodiversità (GEBIODIV), la prefigurazione di una strategia di connettività ecologica transalpina (BIODIV'CONNECT), la valorizzazione socio-economica della biodiversità e degli ecosistemi (PROBIODIV), nonché la comunicazione e la valutazione del progetto stesso (COEVA).

L’Ente di gestione delle Aree protette delle Alpi Marittime, è stato coinvolto nel progetto come attuatore di azioni specifiche e in collaborazioni più generali, in qualità di Centro Regionale per la Biodiversità Vegetale.

COBIODIV

Nel progetto COBIODIV l’Ente collabora all’implementazione dell’inventario delle conoscenze e dei dati esistenti sulle reti di flora e habitat, proseguendo il lavoro di catalogazione della biodiversità iniziato nel 2006 con il progetto “All Taxa Biodiversity Inventories+Monitoring” (ATBIs+M). In particolare, si svolgono approfondimenti sulla flora briologica con il prof. Michele Aleffi, dell’Università di Camerino, e sulla pedofauna, ad opera dell’Università degli Studi di Roma Tre (Soggetto incaricato), in collaborazione con ISPRA. Nel medesimo progetto, l’Ente partecipa alla redazione di protocolli di monitoraggio su specie (Juncus arcticus, Carex bicolor, Carex microglochin) e habitat (nardeti e formazioni pioniere alpine) ed organizza attività di monitoraggio su Myricaria germanica lungo il fiume Stura di Demonte.

GEBIODIV

Nell’ambito del progetto GEBIODIV, di cui la Regione Piemonte è capofila, collabora all’applicazione nell’alpe pascoliva “Valasco” del protocollo Alpages sentinelles, volto a prevenire gli effetti del cambiamento climatico sulla pratica dell’alpeggio attraverso adattamenti della gestione pastorale in funzione della variabile“clima". L’Ente partecipa all’individuazione di ambienti vulnerabili e degradati, sui quali realizzare interventi di gestione e, inoltre, ha redatto il progetto e gestisce il cantiere riguardante la traslocazione di Typha minima a Moiola; anche effettuando prove sulla germinabilità della medesima, nel laboratorio del Centro Regionale per la Biodiversità Vegetale di Chiusa di Pesio.

BIODIV’CONNECT

Il progetto BIODIV’CONNECT è volto all’individuazione di Aree di Importanza per la Biodiversità, quale contributo per la Rete ecologica della Provincia di Cuneo. In quest’ambito l’Ente ha collaborato: alla redazione della Lista delle entità della flora vascolare di interesse conservazionistico presenti nella Provincia di Cuneo, con indicazione delle priorità di conservazione; alla redazione della Lista e descrizione degli habitat presenti nella Provincia di Cuneo con indicazione della priorità di conservazione; alla redazione della Cartografia delle Aree di Interesse Botanico in Provincia di Cuneo.

PROBIODIV

In Piemonte il progetto PROBIODIV si propone di costruire una gestione partecipata di determinate risorse naturali attraverso la formazione e il coinvolgimento attivo di comunità locali. La Regione Piemonte ha individuato tre Enti Parco, tra cui le Aree Protette delle Alpi Marittime, cui è stata affidata la definizione delle aree da coinvolgere nel processo di costituzione delle cosiddette Comunità Custodi della biodiversità, caratterizzate dall’esistenza di solidi elementi di aggregazione territoriale e vocate al raggiungimento degli obiettivi di tutela e valorizzazione della biodiversità. Nel caso delle Alpi Marittime la scelta è ricaduta sul Vallone di Carnino (Alta Valle Tanaro, Comune di Briga Alta), già interessato in precedenza dalla creazione di una associazione fondiaria, e successivamente sulla Valle Grana, nel territorio ricompreso del settore a monte della valle in particolare quello dei Comuni di Pradleves, di Monterosso Grana, di Castelmagno e di Valgrana.
In data 4 dicembre nella nuovissima Sala consiliare del Comune di Briga Alta a Piaggia, è stata firmata la Carta d'intenti per l'istituzione della Comunità Custode di Biodiversità “Pascoli Valle Tanaro - Carnino". Mercoledì 20 aprile, nella sede dell'Unione montana Valle Grana è stata firmata la Carta di intenti della Comunità Custode di Biodiversità Bosso – Valle Grana.


Per saperne di più

Scarica la brochure di progetto e consulta la pagina dedicata del sito della Regione Piemonte.

Il progetto è realizzato grazie al contributo dell'Unione Europea.
Budget del Progetto: € 8.965.704,00.

Ultimo aggiornamento: 19/09/2022

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