Dal territorio

Aisone, il paese delle "grotte"

Dal territorio

"Dal territorio": la pagina dedicata ai 17 comuni delle Aree Protette Alpi Marittime. Uno spazio per presentare le azioni e i progetti degli Enti locali dei nostri Parchi e Riserve naturali.

Aisone | G. Bernardi.

Al lembo più occidentale del Parco delle Alpi Marittime c’è Aisone. Il capoluogo del comune si raccoglie intorno ad un superbo campanile romanico che svetta sulla chiesa parrocchiale e si crogiola al sole, ai piedi di una successione di impressionanti balze rocciose. Su una di queste, ricca di “barme”, trovarono riparo i primi abitanti della Valle Stura. Un versante con un clima invidiabile, così favorevole che un tempo si coltivava la vite - e si producevano buoni quantitativi di vino - oltre alla segale e alla canapa. Coltivazione antichissima, tant’è che il toponimo di Aisone, secondo alcuni, deriva da “isou”, il nome con cui gli abitanti del luogo indicavano le pozze di acqua in cui veniva fatta macerare la canapa.

La lavorazione della pianta è stata praticata sino agli inizi del Novecento: “Ancora oggi – spiega Edoardo Degioanni, vicesindaco del paese - nella mia e altre famiglie si tramandano di madre in figlio, come reliquie, le ruvide lenzuola di canapa prodotte localmente”. Ad Aisone vivono poco più di 200 anime: pochi bambini e numerosi anziani. Un ritratto demografico che non si discosta da quello di tanti comuni alpini cuneesi. Qui però, fanno notare “Dado” e il sindaco Pietro Trocello, esiste un tessuto produttivo e commerciale diversificato e di qualità. È l’humus favorevole per superare una fase demograficamente difficile attraverso nuove idee, progetti e la risposta alle esigenze della popolazione. Come quella di avere un negozio.
Parco e Comune, quando chiuse la storica panetteria-alimentari Meiranesio, scelsero insieme di “sacrificare” il Centro di visita e informazioni con la sua sala per farne un negozio di commestibili e taverna per non privare di un servizio essenziale la comunità. Con l’istituzione della Riserva Naturale delle Grotte di Aisone (2019), sollecitata dal Comune, in occasione del cambio di gestione i locali sono stati arredati con un diorama e allestimenti a tema archeologico. E oggi “La Taverna delle Grotte” è diventata un riferimento per chi vuole fare acquisti, gustare qualche sfiziosità ed informarsi sul “Sentiero delle Grotte”.
“Passeggiata frequentatissima perché adatta alle famiglie – dice Trocello – e percorribile per buona parte dell’anno in quanto la neve non dura molto”. “Un itinerario – prosegue Degioanni – che contiamo di valorizzare, insieme all’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, attraverso un progetto che prevede allestimenti multimediali tramite QR code, con contenuti video inerenti la vita degli uomini preistorici che abitarono le Grotte di Aisone, e un punto panoramico sospeso sulla Valle, sulle Grotte e sul borgo. Sono interventi parte di un disegno più ampio perché crediamo che rivitalizzare il comune sia una delle principali sfide dell’amministrazione. Tra gli obiettivi c’è l’acquisto di fabbricati nel centro storico, vuoti e in cattive condizioni di conservazione, nei quali contiamo di realizzare un museo, destinato ai reperti archeologici trovati nelle grotte, e creare posti letto tramite un albergo diffuso. Vorremmo anche riqualificare l’edificio dell’antico forno comunale, ricostruendo il forno stesso e destinando la restante parte dell’edificio a biblioteca. È inoltre previsto di migliorare e attrezzare l’ex confraternita della Santa Croce “Crouzà” per lo svolgimento di manifestazioni e anche di mettere in sicurezza e potenziare le strutture del Centro Fondo di Aisone”.

Avete evidenziato la ricchezza di attività commerciali e produttive, di cosa si tratta?
"Ad Aisone, oltre ad aziende agricole ed edili operano una ventina di attività, dal settore della meccanica a quello del legno, dall’agricoltura al commercio ed artigianato. In questo ambito “La Casa del Legno” di Osvaldo Sibilli ha ottenuto il marchio “Eccellenza artigiana” della Regione Piemonte. C’è anche un laboratorio del feltro: Romina Dogliani, con la lana di pecora sambucana, fabbrica cappelli, abbigliamento e oggetti di arredamento; tra questi i “Stura stone”, sassi di feltro che riproducono quelli reali del nostro fiume. Inoltre, in centro paese, c’è il laboratorio artigianale di produzione di pasta fresca “La Pasta di una volta”: la specialità sono i “crousét”: farina, acqua e olio. L’impasto una volta lavorato e tagliato in pezzi viene fatto strisciare sotto il pollice in modo da ricavare delle piccole conchette di forma simile alle orecchiette. Buonissimi, sono i gelati artigianali del bar “Lou Puntét”, eccellente la cucina del ristorante “Da Renzo” ed i piatti de “La Taverna delle Grotte”. Entro l’estate “La Taverna delle Grotte” verrà ampliata su iniziativa comunale, per migliorare la funzionalità della struttura stessa. Per soggiornare dalla primavera all'autunno apre il bel campeggio Il castagneto, in località Forani".

Aggiungiamo noi: da non mancare anche una tappa nel locale “Bar Centro Fondo”, struttura di proprietà comunale, gestita dal 2001 dalla Cooperativa Aisa con sede in Aisone. Il locale è famoso per le feste, i concerti, i suoi aperitivi, l’offerta di birre artigianali perfette per accompagnare i taglieri di formaggi e salumi, e le crêpes. Il “Bar Centro Fondo” è la porta del Parco delle Alpi Marittime perché è di qui che s’imbocca la strada che sale alla località Pinet località di partenza per le escursioni nel Vallone della Valletta ricco di splendidi laghi.

Su un giornale locale è stata annunciata la riqualificazione dell’acquedotto in località Morra di cosa si tratta? Il Comune è stato tra i vincitori di un bando del Gal che permette il recupero e la riqualificazione dell’opera e dell’area circostante. Secondo fonti storiche l’acquedotto fu costruito nella seconda metà dell’800 da un privato, Emilio Anfossi, per portare l’acqua del torrente della Valletta ad irrigare le coltivazioni presenti in località Morra. Il progetto del Comune, oltre alla riqualificazione e messa in sicurezza di una parte dell’acquedotto, prevede altri interventi in zona: la creazione di un percorso (facile passeggiata nel bosco di circa mezz’ora) segnalato da cartellonistica verticale e la creazione di un’area attrezzata nei pressi dell’acquedotto stesso. Sempre nei paraggi un privato ha intenzione di realizzare un’area camper-campeggio con piscina.

Infine, l’amministrazione comunale intende restaurare i quadranti e l’orologio del campanile che “per secoli – ricorda il Sindaco – insieme ai rintocchi delle campane ha scandito i tempi della vita e del lavoro degli aisonesi”.
Un intervento che sembra essere d’auspicio, grazie ai vari progetti e iniziative avviate, a segnare con quell’orologio un nuovo tempo per la comunità di Aisone.

Ultimo aggiornamento: 24/03/2022

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