Alla scoperta delle orchidee spontanee nel clima che cambia

Orch’idee senza confini

Alla scoperta delle orchidee spontanee nel clima che cambia

“INcontri RISERVAti: cammina, ascolta e assaggia”: una serata e cinque escursioni guidate.

Ophrys scolopax | D.Allaria.

Orch’idee senza confini, dal 31 marzo al 15 luglio, è il programma che mette insieme una serata e cinque escursioni guidate nelle Aree Protette Alpi Marittime alla scoperta di orchidee: una famiglia di piante che tutti conosciamo per la loro bellezza, ma che pochi apprezzano per la loro… intelligenza!
Alcune specie di questa numerosa famiglia, per esempio, hanno evoluto sistemi ingegnosi per riprodursi: i loro fiori sono così convincenti nell’imitare le femmine, che i maschi degli insetti impollinatori si lanciano con entusiasmo nell’accoppiamento… andandosene via un po’ perplessi e delusi, ma ben coperti di polline che depositeranno sul prossimo fiore truffaldino di un’altra orchidea. Quella appena descritta è solo una delle tantissime curiosità che riguardano queste piante straordinarie, un tempo tanto rare e ricercate da diventare oggetto di avventurose spedizioni.

Oggi molte orchidee le troviamo al supermercato, ma non quelle selvatiche: più piccole, talvolta quasi invisibili, fragili, minacciate dal clima che cambia, dai raccoglitori senza scrupoli e dagli scarponi degli escursionisti distratti. Per scoprire questi poco appariscenti tesori di biodiversità c’è bisogno di guide esperte e appassionate, che anno dopo anno hanno imparato a conoscere le orchidee, proteggendole: i guardiaparco delle Aree Protette Alpi Marittime.

Le Aree protette delle Alpi Marittime propongono una serata divulgativa aperta al pubblico e cinque escursioni guidate gratuite alla scoperta delle orchidee. Al termine delle uscite, seguirà un momento conviviale gratuito di degustazione di prodotti locali ospitato dalle strutture del territorio. L’incontro e le escursioni rientrano nel progetto di animazione “INcontri RISERVAti: cammina, ascolta e assaggia” finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo: una proposta per conoscere e approfondire tematiche naturalistiche passeggiando nelle Riserve e delle Aree Protette Alpi Marittime e gustando prodotti locali.

La partecipazione alle escursioni è gratuita, ma la prenotazione è obbligatoria perché, per ragioni organizzative, è stato fissato un numero massimo di partecipanti. Le prime quattro escursioni sono alla portata di tutti, purché vestiti e attrezzati per affrontare semplici sentieri di bassa quota, l’ultima uscita richiede invece un po’ di allenamento perché si raggiunge il rifugio Garelli, in alta Valle Pesio, percorrendo circa 1000 metri di dislivello.

Per iscriversi: prenotazioni@areeprotettealpimarittime.it | 01711740052.
Per informazioni sul percorso: 3343126951 (guardiaparco Mario Dalmasso) oppure 3458655528 (guardiaparco Franco Delpiano).

Il programma

Serata:

  • Venerdì 31 marzo, ore 20.30
    Orchidee spontanee nel clima che cambia

    Vernante, Centro visita Parco Alpi Marittime (SS.20 n. 12)
    Belle e (qualche volta) ingannatrici, colorate o mimetiche, con i fiori a forma di scimmia, di soldato, di ape o di scarpetta: sono le orchidee. Quasi tutti conoscono quelle specie che crescono in vaso, ma spesso sappiamo poco delle loro cugine selvatiche, più piccole e discrete, ma ancora più affascinanti. Una serata per scoprire meraviglie e curiosità sulle orchidee: come sono fatte, dove crescono e soprattutto… dove stanno andando a causa del clima che si riscalda? Serata di presentazione aperta al pubblico a cura dei guardiaparco delle Aree Protette Alpi Marittime.
    Ingresso libero

Escursioni:

  • Sabato 15 aprile, orario: 14-18.30
    Barlia, l’orchidea nomade
    Valdieri, Riserva naturale Rocca San Giovanni-Saben

    C’era una volta un’orchidea spontanea che viveva soltanto lungo le coste del Mediterraneo, la Barlia robertiana. Poi cominciò a viaggiare: affidando i semi al vento raggiunse le pianure dell’entroterra - ma non le bastava. Puntò le colline, quindi le Alpi e arrivò anni fa a Valdieri: il posto era buono, i funghi di suo gusto e decise di mettere radici. L’escursione a cura dei guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Marittime conduce alla scoperta della Barlia, orchidea nomade in fuga dal caldo: storie, racconti e curiosità su di un’orchidea alla conquista dell’Europa, ambasciatrice del cambiamento climatico in atto. Al termine dell’escursione, spuntino a base di prodotti locali offerto a tutti i partecipanti presso la Trattoria Constancia di Valdieri.

Dislivello del percorso: circa +/- 100 m
Difficoltà: T
Distanza: circa 3 km

  • Sabato 13 maggio, orario: 14-18.30
    Le orchidee delle api… e il miele: alla scoperta delle Ophrys
    Montezemolo, Riserva naturale Sorgenti del Belbo

    “Se manca la dolcezza useremo l’inganno”, avranno pensato le prime orchidee Oprhys, migliaia di anni fa: “nettare non ne abbiamo, forse se ci mascherassimo da femmina di insetto, stai a vedere che quei gonzi creduloni dei maschi ci verranno a trovare lo stesso e potremo sfruttarli per portare il nostro polline da un fiore all’altro”! Avrà funzionato il “piano evolutivo” delle diaboliche e bellissime Ophrys? Lo scopriremo durante l’escursione, insieme a mille altre curiosità nel campo dell’inganno sessuale, insieme ai guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Al termine dell’escursione, spuntino con i mieli di EDEN e i formaggi de Le langhette offerto a tutti i partecipanti e presentazione in compagnia dell’autore, il guardiaparco Ivan Pace, del libro Fiori delle Alpi Liguri e Marittime - Specie rare e itinerari tra Marguareis e Argentera.

Dislivello del percorso: circa +/- 50 m Difficoltà: T Distanza: circa 4 km

  • Sabato 20 maggio, ore: 9.00-15.30
    Orchidee che vanno e vengono
    Entracque, Gorge della Reina, Zona di Protezione Speciale

    Da sempre c’è chi va e c’è chi viene… e poi l’evoluzione li tiene insieme. Non da meno sono le orchidee spontanee, ogni tanto ne scopriamo una nuova, arrivata magari da lontano, che fa capolino fra le orchidee locali. A volte sono orchidee giganti, a volte farfalle. Nel regno delle orchidee spontanee della valle Gesso, le Gorge della Reina (“Gole della Regina”… di fiori!). Escursione a cura dei guardiaparco delle Aree Protette.
    Al termine dell’escursione, spuntino a base di prodotti offerto a tutti i partecipanti locali presso Il Vecchio Mulino.

Dislivello del percorso: +/- 500 m
Difficoltà: E
Distanza: circa 6,5 km

  • Sabato 10 giugno, orario: 15.00 – 18.30
    Ibrido è bello: l’avventura dell’Ophrys X albertiana

    Aisone, Riserva naturale Grotte di Aisone
    Semi di qua e semi di là: i semi delle orchidee sono abbastanza piccoli da riuscire ad approfittare di un passaggio del vento. A volte ci sono semi che incontrano orchidee di un’altra specie, diversa ma simile: nascono così gli ibridi - un po’ uno, un po’ l’altro. Non sono più l’orchidea 1, ma nemmeno l’orchidea 2: escursione alla scoperta dell’orchidea X a cura dei guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Al termine dell’escursione, spuntino a base di prodotti locali offerto presso la Taverna delle Grotte e presentazione con gli autori del libro Le orchidee spontanee della Provincia Granda, di Renato Lombardo e Fernando Morelli.

Dislivello del percorso: +/- 250 m
Difficoltà: E
Distanza: 5 km

  • Sabato 15 luglio, orario: 9.30 – 17.30
    Vaniglia sui monti: annusare le orchidee
    Chiusa Pesio, Parco naturale Marguareis

    Non solo l’inganno sessuale la fa da padrone nel mondo delle orchidee spontanee, ma anche i profumi giocano un ruolo importante. Sulle montagne delle Aree Protette, soprattutto dove domina il calcare, verso fine dell’estate nelle praterie in quota compaiono piccole chiazze di rosso infuocato, delicate e profumate, dall’odore di vaniglia. Sono le Nigritelle, parenti dell’orchidea messicana (Vanilla planifolia) che allieta da secoli i nostri palati golosi. Escursione al rifugio Garelli con visita alla stazione botanica alpina “C. Bicknell” a cura dei guardiaparco delle Aree Protette delle Alpi Marittime. Al termine dell’escursione, spuntino a base di prodotti locali presso il rifugio Garelli.

Dislivello del percorso: circa +/- 1000 m
Difficoltà: E
Distanza: circa 12 km

Ultimo aggiornamento: 05/06/2023

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette