Centro Grandi Carnivori

Intervento delle UCA a Giaveno

Centro Grandi Carnivori

Giornata di sopralluoghi e controlli per le Unità Cinofile Antiveleno delle Alpi Cozie, supportate dall'Ente Aree Protette Po Piemontese e dai Carabinieri Forestali.

In un prato si vede, in primo piano di spalle, il guardiaparco Bonicelli delle Alpi Cozie che indica con una mano la direzione da tenere al cane, si vede in piccolo sullo sfondo, Luna, durante un sopralluogo alla ricerca di bocconi avvelenati.
Il conduttore Bonicelli conduce il cane Luna durante un sopralluogo | Archivio LIFE WolfAlps EU

Lo scorso 24 febbraio è stata una giornata impegnativa per le Unità Cinofile Antiveleno (UCA) delle Aree Protette Alpi Cozie!

Nella seconda metà di febbraio, a Borgata Pomeri, Comune di Giaveno, era stata ritrovata e, come da prassi, sottoposta a necroscopia la carcassa di un lupo. L'esame ha rivelato la presenza di sostanze tossiche.
Le UCA sono state tempestivamente allertate e così i cani Luna e Maya, accompagnati dai rispettivi conduttori Bonicelli e Brino, sono partiti per il sopralluogo! A loro supporto anche Myrtille con il suo conduttore Geymonat delle Aree Protette del Po Piemontese e Kyra insieme al conduttore Peraldo dei Carabinieri Forestali di Omegna (VB).
Le Unità hanno esplorato in particolar modo i versanti boschivi a monte dell'abitato, senza però trovare traccia di bocconi sospetti.

Mentre si svolgevano le operazioni di bonifica della zona in cui è stato trovato il lupo morto, i Carabinieri di Giaveno hanno ricevuto un'altra segnalazione: un cittadino ha indicato la possibile presenza di un boccone avvelenato in un'area agricola del Comune molto frequentata anche dai nostri amici a quattro zampe con i loro proprietari.
Il campione sospetto è stato prelevato dalle UCA e consegnato all'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte e Val d'Aosta e, per maggior sicurezza, gli operatori con i loro cani hanno svolto una seconda ispezione sul luogo che ha fortunatamente dato esito negativo.

Il lavoro delle Unità Cinofile Antiveleno è fondamentale nella lotta al bracconaggio e si sta rivelando sempre più importante anche nelle zone, spesso urbane, dove sussistono conflitti tra persone e animali domestici che possono sfociare in comportamenti criminali e ignobili quali l'uso di esche avvelenate.

Queste attività di contrasto agli avvelenamenti della fauna sono possibili anche grazie al supporto della Fondazione Capellino che provvede all'alimentazione dei cani delle Unità Cinofile Antiveleno delle Aree Protette delle Alpi Cozie, Alpi Marittime, Po Piemontese, del Nucleo di Vigilanza Faunistica e Ambientale della Regione Liguria e della Polizia Provinciale di Brescia con le crocchette di alta qualità Almo Nature Holistic.

Ultimo aggiornamento: 05/03/2025

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