Serata di approfondimento / 2 Febbraio ore 20:45
Miti, riti, cibi della montagna occitana: l’Orso di Segale
Serata di approfondimento
Davide Porporato, docente di etnologia presso l’Uniupo, racconta la dimensione simbolica dell'orso carnevalesco attraverso la presentazione del suo volume "Miti, riti, cibi della montagna occitana".

Dal 2 al 4 febbraio 2024 a Valdieri torna il Carnevale alpino dell'Orso di Segale, l'appuntamento con il mitico orso lunare capace di predire la fine dell'inverno consultando il cielo notturno.
Il Carnevale alpino di Valdieri è organizzato da Aree Protette Alpi Marittime / Ecomuseo della Segale, Comune di Valdieri e Unità Pastorale Valle Gesso, insieme alla comunità di Valdieri.
Si ringraziano per la preziosa collaborazione la Proloco di Valdieri, la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Valdieri, l'associazione Vudier Cuento, l'associazione Ma.N.I.A., i Cantori dell'Orso e il Gruppo animatori parrocchiali.
venerdì 2 febbraio
ore 20.45 | Valdieri, Sala conferenze A. Bianco, Piazza Regina Elena (Sede Aree Protette Alpi Marittime)Miti, riti, cibi della montagna occitana: l’Orso di Segale
Nella montagna occitana, in un tempo neppure troppo lontano dall’oggi, la maschera dell'orso forniva all’uomo della tradizione indispensabili indicazioni utili a prevedere l’arrivo della primavera: un sistema predittivo costruito sull’osservazione del comportamento della maschera associato alla fase lunare che si registra nella notte tra l’uno e il due febbraio. Si tratta di un ampio insieme di conoscenze, credenze e pratiche cerimoniali che rinviano alla fertilità della terra e che riscontriamo in una vasta area dell’Europa folklorica. Davide Porporato, docente di etnologia presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale "Amedeo Avogadro", racconta la dimensione simbolica dell’orso carnevalesco attraverso la presentazione del suo nuovo volume che espone i risultati di una lunga ricerca sulle montagne occitane del Piemonte e, in particolare, sulle valli del Cuneese. Durante l'incontro saranno proiettate immagini e filmati frutto di un vasto lavoro di ricerca etnografica.
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La partecipazione alla serata è gratuita, ma la capienza della sala è limitata a 80 persone per motivi di sicurezza. Puoi prenotare il tuo posto registrando qui la tua partecipazione.