Sulle tracce del gatto selvatico
Come si riconosce il gatto selvatico?
Sulle tracce del gatto selvatico
Distinguere un gatto selvatico da uno domestico non è un gioco da ragazzi!

Distinguere un gatto selvatico da uno domestico non è un gioco da ragazzi: a volte neanche una fotografia ad alta definizione può essere determinante per il riconoscimento della razza. In più, appartenendo alla stessa specie, (Felis silvestris) il gatto selvatico e quello domestico possono riprodursi tra loro dando origine a esemplari con caratteri misti.
Gli scienziati hanno a disposizione diversi approcci per riuscire a determinare la specie:
- indice intestinale;
- indice volumetrico craniale;
- modello disegno-colore;
- analisi genetica.
Questi quattro metodi non sono alternativi: per determinare in modo oggettivo un esemplare di gatto selvatico gli scienziati devono integrare più approcci.
I primi due, purtroppo, possono essere utilizzati solamente se si ritrova un gatto privo di vita.
Il modello disegno-colore e l'analisi genetica, invece, si applicano anche ad animali vivi.
In particolare, il modello disegno-colore è l'unico approccio che i ricercatori possono applicare sul campo, usando come base per l'identificazione anche i video e le fotografie acquisite dalle fototrappole.
I principali caratteri da osservare, utili per il riconoscimento del gatto selvatico, sono:

coda
Coda breve, clavata, con anelli separati.

dorso
Banda vertebrale nera singola e ben definita.

colore
Colore di fondo ocra-giallastro (color erba secca).

nuca
Quattro bande nere ben definite.
Se sullo stesso esemplare coesistono contemporaneamente i caratteri
,
e
l'identificazione può essere considerata certa.