Incontri ravvicinatissimi

Il ditisco marginato

Incontri ravvicinatissimi

Classe: Insetti
Ordine: Coleotteri
Specie: Dytiscus marginalis
Nome comune: Ditisco marginato


Il ditisco marginato è un coleottero che presenta un estremo adattamento all’ambiente acquatico, sia nella fase larvale che in quella adulta, durante la quale il suo corpo è caratterizzato da forma ovale e idrodinamica, grandi occhi e capo incassato.


Lungo fino a 4 cm, presenta un tegumento di colore brunastro, liscio con bordatura chiara nel maschio, solcato da numerose piccole scanalature nella femmina.
Le larve invece hanno un corpo allungato e fusiforme.
In entrambe le fasi il ditisco è un predatore vorace: con le sue mascelle a tenaglia decisamente robuste può catturare prede a volte più grandi di sé, come larve acquatiche, girini, vermi e piccoli pesci.

Distribuzione e habitat

La famiglia dei ditiscidi annovera moltissime specie. Sono predilette acque ferme ma pulite, di stagni o risorgive. Questo coleottero è quindi considerato un ottimo bioindicatore, data la sua particolare sensibilità alle acque inquinate.

Immersione o decollo?

Il suo nome deriva dal greco dytes che significa palombaro. Pur vivendo in acqua, respira ossigeno atmosferico, per cui periodicamente risale in superficie e incamera bolle d’aria attraverso l’estremità posteriore dell’addome.
Il ditisco adulto è anche in grado di volare. Infatti, sotto le elitre sono presenti ali ben sviluppate, con cui può trasferirsi, soprattutto di notte, da uno stagno all’altro.



Testo a cura di Marco Dogliotti.

Ultimo aggiornamento: 31/03/2020

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