Classe: Attinopterigi
Ordine: Salmoniformi
Specie: Salmo [trutta] trutta
Nome comune: Trota fario

È un noto pesce d’acqua dolce, forse il più conosciuto, la cui livrea, abbastanza variabile, è spesso determinata dall’ambiente in cui vive, dal sesso e dallo stadio vitale. La colorazione, pertanto, sfuma tra il bruno, il grigio argenteo, fino ad un grigio giallastro. Tipiche poi sono le macchie nere sul dorso, alternate a quelle rosse sui fianchi, che cambiano in grandezza, posizione e intensità cromatica a seconda delle sottospecie.


Anche le dimensioni sono variabili: nei piccoli ruscelli montani questi pesci raggiungono raramente i 30 cm di lunghezza per 300 gr di peso, mentre nei grandi fiumi e nei laghi, dove il cibo è più abbondante, si arriva anche a qualche chilo per 60/70 cm.
La trota è un vorace predatore, che si ciba, a seconda della stagione e della fascia di età, di insetti, larve acquatiche, vermi, piccoli crostacei e molluschi, piccoli pesci e larve di anfibi. Tra dicembre e gennaio gli individui maturi risalgono i corsi d’acqua alla ricerca di aree idonee alla fase riproduttiva caratterizzate da acqua bassa e fondali ghiaiosi/sassosi per la deposizione delle uova.

Distribuzione e habitat

La trota ha un areale di diffusione abbastanza ampio, che copre l’intera Europa fino a parte dell’Asia.
È considerato un ottimo bioindicatore in quanto predilige acque fredde, limpide e torrentizie, ben ossigenate, caratteristiche delle zone montane e collinari, mentre non sopporta acque calde, inquinate o mal ossigenate.

Un'eccellenza sia dentro che fuori l'acqua

Dal punto gastronomico, la trota, è tra i pesci d'acqua dolce più apprezzati e richiesti, per questo nelle valli del Parco sono diffusi gli impianti ittiogenici che forniscono anche avannotti e trotelle per il ripopolamento delle aste fluviali. La specie è molto apprezzata dai pescatori, che ne hanno fatto una specie target nella pesca sportiva.

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Testo a cura di Marco Dogliotti.