Incontri ravvicinatissimi

Predatori... in erba

Incontri ravvicinatissimi


Nell’immaginario collettivo, molti di noi sono portati ad identificare la savana africana o la giungla amazzonica come i luoghi elettivi di predatori in agguato, pronti a sferrare attacchi letali alle prede che capitano loro a tiro. Ma tale realtà è anche ben più vicina alla nostra quotidianità, se ne diversifica solamente per la scala ridotta.


I prati di fondovalle, fino alle praterie d’alta montagna, conservano in sé lo stesso rigore e le stesse dinamiche che tengono in equilibrio posti così lontani, come giungle o savane. Ma per vedere la stessa corsa alla Vita, bisogna fermarsi, a volte chinarsi, ed osservare da vicino ciò che avviene tra i fili d’erba di un campo. Una miriade di prede sono ogni giorno intente ad alimentarsi, attirate dal nettare zuccherino di molti fiori o da erbe tenere e gustose da rosicchiare; o ancora concentrate sulla riproduzione e sui rituali ad essa annessi. Troviamo, tra queste, insetti di ogni sorta, come lepidotteri, imenotteri, coleotteri... E i predatori sono lì, a pochi passi, in attesa…

Ognuno di essi, nel proprio percorso evolutivo, ha sviluppato tecniche di predazione e adattamenti anatomici davvero sorprendenti. Molti aracnidi utilizzano le ragnatele, opere di alta bioingegneria; altri, come le mantidi, sono dei perfetti illusionisti del mimetismo. Gli asilidi, ditteri “barbuti”, catturano le loro prede attaccandole furtivamente dall’alto, mentre le libellule, posizionate sulla cima di uno stelo sufficientemente alto, osservano con il solo movimento del capo, il passaggio ravvicinato di prede, per poi lanciarsi all’inseguimento delle stesse e catturarle in volo. Si tratta sovente di mosche o moscerini, apparentemente impossibili da catturare, ma la padronanza e l’abilità nel volo delle libellule non ha rivali che tengano loro testa.
E ancora emitteri (insetti che comprendono i gruppi delle cimici, degli afidi, delle cicale...), voraci e dai colori accesi, come i reduvidi, nascosti dietro steli o corolle, sono pronti a sferrare il colpo fatale. O rettili immobili, mimetici tra l’erba, come ramarri, lucertole e serpenti…
La corsa alla vita è ogni giorno! Sempre e comunque! In ogni parte del mondo!



Testo a cura di Marco Dogliotti.

Ultimo aggiornamento: 31/03/2020

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