I 20 siti gestiti dall'Ente
Rete Natura 2000: SIC, ZPS, ZSC
I 20 siti gestiti dall'Ente
Natura 2000 è una rete di Siti di Interesse Comunitario e di Zone di Protezione Speciale creata dall'UE per tutela degli habitat e delle specie di interesse prioritario.
La Rete Natura 2000 è il principale strumento della politica dell'Unione Europea per la conservazione della biodiversità. Si tratta di una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. In Piemonte essa interessa oltre 400 mila ettari, pari al 15,91% del territorio regionale.
La Rete è costituita dai Siti di Interesse Comunitario (SIC), identificati dagli Stati Membri secondo quanto stabilito dalla Direttiva Habitat, che vengono successivamente designati quali Zone Speciali di Conservazione (ZSC), e comprende anche le Zone di Protezione Speciale (ZPS) istituite ai sensi della Direttiva 2009/147/CE "Uccelli" concernente la conservazione degli uccelli selvatici.
Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigidamente protette dove le attività umane sono escluse: la Direttiva Habitat intende garantire la protezione della natura tenendo anche "conto delle esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità regionali e locali" (Art. 2). Soggetti privati possono essere proprietari dei siti Natura 2000, assicurandone una gestione sostenibile sia dal punto di vista ecologico che economico.
La Direttiva riconosce il valore di tutte quelle aree nelle quali la secolare presenza dell'uomo e delle sue attività tradizionali ha permesso il mantenimento di un equilibrio tra attività antropiche e natura. Alle aree agricole, per esempio, sono legate numerose specie animali e vegetali ormai rare e minacciate per la cui sopravvivenza è necessaria la prosecuzione e la valorizzazione delle attività tradizionali, come il pascolo o l'agricoltura non intensiva. Nello stesso titolo della Direttiva viene specificato l'obiettivo di conservare non solo gli habitat naturali ma anche quelli seminaturali (come le aree ad agricoltura tradizionale, i boschi utilizzati, i pascoli, ecc.).
Dal 1° luglio 2019 l'Ente di Gestione delle Aree Protette Alpi Marittime gestisce 20 aree della Rete Natura 2000, fra SIC, ZSC e ZPS.
Per tutti gli interventi e le attività di modifica dello stato attuale dei luoghi da effettuare all'interno delle aree sottoposte alla tutela dell'Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime (parchi, Riserve, ZPS, SIC e ZSC), occorre preventivamente verificare la compatibilità con le norme vigenti in materia di protezione e conservazione.
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