Monitoraggio e ricerca

Marittime e Mercantour per la tutela del gipeto

Monitoraggio e ricerca

Il gipeto protagonista di una giornata di scambio e confronto tra le Aree Protette e il "Parc du Mercantour".

Guardiaparco e volontari alla ricerca del gipeto | C. Dutto

Lo scorso sabato 7 settembre, la Valle dell'Ubaye, in Francia, ha ospitato numerosi esperti di avifauna e volontari appassionati provenienti dal Parc national du Mercantour e dalle Aree Protette Alpi Marittime per un momento di scambio e confronto sulla situazione del gipeto (Gypaetus barbatus) sui versanti italiano e francese.

I presenti hanno trascorso la mattinata "a testa in su" a Saint-Paul-sur-Ubaye, nella speranza di osservare il magnifico rapace; desiderio esaudito con l'avvistamento di una coppia in volo sopra le cime.

Il gruppo si è poi spostato nella cittadina di Barcelonnette, al Centro polifunzionale Séolane, dove sono stati comunicati i risultati del monitoraggio della specie nel sud delle Alpi; anche i volontari hanno partecipato a questo momento di scambio, condividendo con gli esperti alcune fotografie e filmati.

In breve: cinque le coppie di gipeto nidificanti nel Parc national du Mercantour e tre i giovani nati quest'anno; un buon risultato considerando la riproduzione lenta che caratterizza la specie.
Anche la "coppia italiana" formata da Roman e da una femmina nata in natura (Valle Maira) quest'anno ha nidificato con successo e ha portato all'involo il giovane Paco Mauro, il secondo esemplare nato nelle montagne cuneesi - dopo Ali - a seguito del progetto di reintroduzione avviato oltre trent'anni fa dal Marittime e Mercantour.

Sono risultati che fanno ben sperare circa la conservazione della specie sull'arco alpino, ma che sottolineano anche la necessità di continuare a lavorare per la salvaguardia e la tutela del gipeto.

Riuniti sotto il segno del gipeto sabato 12 ottobre si ritroveranno guardiaparco, ornitologi e semplici appassionati dei vari paesi dell'arco alpino. In quella data i partecipanti saranno impegnati in un "monitoraggio condiviso", con l'obiettivo di contare gli esemplari e ottenere una stima numerica e della struttura di popolazione dell'avvoltoio. I dati che ad ogni edizione vengono raccolti sono fondamentali per i ricercatori impegnati nella conservazione della specie.

Le Giornate Internazionali di Osservazione (IOD - International Observation Days) sono organizzate dall'IBM - International Bearded Vulture Monitoring Network e coordinate da VCF - Vulture Conservation Foundation.

Ultimo aggiornamento: 19/09/2024

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