Archeologia sperimentale
Costruire armi, utensili e gioielli con le tecniche di 5.000 anni fa
Archeologia sperimentale
Domenica 14 luglio grazie a sperimentalisti archeologi si rivivranno le gestualità e tecniche di fabbricazione di attrezzi e oggetti come si facevamo tra il Neolitico e l'età del Ferro.

Come scheggia la selce per fare attrezzi taglienti o punte di frecce? Come si fabbrica un'ascia in pietra verde? Come si fa un recipiente in ceramica? ...
La risposta sarà data domenica 14 luglio nel Parco Archeologico di Valdieri dove si rivivranno momenti e gestualità dei nostri antenati vissuti durante i periodi della protostoria e della preistoria. Un'occasione per scoprire come si costruivano un tempo oggetti di uso quotidiano e ornamenti.
La proposta dell'appassionante e coinvolgente giornata di archeologia sperimentale si svolge nell'ambito del progetto JoinTheTime (JTT): Ricostruire per capire attraverso il quale proseguono attività di ricerca avviate da alcuni anni nel sito delle Grotte di Aisone (Valle Stura) e iniziative di divulgazione e scoperta del patrimonio archeologico e paleontologico del territorio delle Alpi Marittime.
Ma che cos'è l’archeologia sperimentale? E' un metodo di ricerca utile per la ricostruzione degli oggetti e della gestualità del passato. Attraverso la replica dei manufatti antichi, con l’utilizzo di strumenti da lavoro e supporti il più possibile affini al contesto archeologico di riferimento, è possibile comprendere la catena operativa utilizzata dai nostri antenati per la loro realizzazione. La replica dell’oggetto pone il ricercatore in contatto diretto con le difficoltà e le possibili procedure adottate dai nostri antenati grazie all’utilizzo di strumenti e supporti affini.
L'incontro coinvolgerà l'Arc di Villar San Costanzo e il Centro di Archeologia Sperimentale di Torino (CAST), rappresentato da Stefano Viola, Luca Perolfi, Letizia Barillari e Matteo Orsi.
Il gruppo si dividerà in tre postazioni dedicate ad altrettante diverse attività: Luca Perolfi si occuperà della realizzazione di strumenti in selce, con tecniche di scheggiatura utilizzate tra il Paleolitico e l'Età dei Metalli; Letizia Barillari e Stefano Viola si dedicheranno alla realizzazione di elementi di ornamento in pietra e conchiglia; Matteo Orsi si occuperà infine di cottura e decorazione della ceramica.
Le attività della giornata inizieranno alle ore 11 con la visita guidate (gratuite) al Parco archeologico di Valdieri e al Museo civico che ospita la mostra "Vivere e morire in Valle Gesso 3.000 anni fa. Proposta che si ripeterà anche alle ore 15.30. Dalle 14 alle 18 si svolgeranno le attività di archeologia sperimentale.
Il progetto JoinTheTime (JTT): Ricostruire per capire è un'iniziativa che ha ottenuto un contributo della Fondazione CRC coinvolge insieme alle Aree Protette Alpi Marittime, il Comune di Aisone, l'Unione montana Valle Stura, l'Università degli Studi di Milano - Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali, il Politecnico di Torino (DIATI - Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture - e DAD - Dipartimento di Architettura e Design), e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo (SABAP-AL).