Paleontologia e archeologia / 20 Luglio ore 17:45

Dalle ossa alla storia

Paleontologia e archeologia

Il 20 luglio, a Roaschia: "Dalle ossa alla storia. Cosa ci insegnano i resti faunistici della Grotta del Bandito di Roaschia". Conferenza a cura dell'archeozoologo Umberto Tecchiati.

Ossi di lupo trovati nelle Grotte del Bandito | M. Zunino.
Ossi di lupo trovati nelle Grotte del Bandito | M. Zunino.

Giovedì 20 luglio, alle 17.45, nella confraternita di Roaschia il prof. Umberto Tecchiati terrà la conferenza Dalle ossa alla storia. Cosa ci insegnano i resti faunistici della Grotta del Bandito di Roaschia. L'appuntamento inserito nelle azioni di divulgazione del progetto Archeolive: viaggio nel tempo profondo promosso dalle Aree Protette Alpi Marittime a cura dell'Università di Milano, del Politecnico di Torino con la collaborazione del Comune di Aisone e dell'Unione Montana Valle Stura, la supervisione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria, Asti e Cuneo (SABAP-AL) e il contributo di Fondazione CRC.

Nell'incontro l'archeozoologo racconterà come i reperti paleontologici della Grotta del Bandito di Roaschia aiutano a ricostruire le fasi più antiche della storia del popolamento delle grotte alpine. Attraverso il loro studio è possibile ricostruire l’ambiente e il clima, le relazioni tra l’uomo e l’animale, e il loro significato sul piano economico e simbolico.

L’uso della grotta da parte dell’uomo si alternava a fasi di abbandono in cui la cavità era frequentata da animali selvatici come l’orso, suggerendo interessanti dinamiche di sfruttamento del territorio e delle sue risorse da parte delle comunità preistoriche della montagna cuneese.


Chi è il prof. Umberto Tecchiati?
Umberto Tecchiati (Bolzano 1966) dal 2018 insegna Preistoria ed Ecologia preistorica al Dipartimento di beni culturali e ambientali dell'Università degli studi di Milano. Nei 23 anni precedenti ha ricoperto funzioni di conservatore di museo e di funzionario archeologo presso la Soprintendenza ai beni culturali di Bolzano, dove è stato direttore d'ufficio sostituto. Archeologo della Preistoria, specialista di archeologia Alpina, archeozoologo, è presidente dell'associazione italiana di archeozoologia (Aiaz). Dirige le missioni di scavo nell'insediamento preistorico e protostorico delle Colombare di Villa nel comune di Negrar di Valpolicella e nella riserva delle grotte preistoriche di Aisone, provincia di Cuneo, nella Valle Stura di Demonte. La sua produzione scientifica è incentrata sullo studio dei fondamenti ideologici, spirituali, economici e ambientali delle società preistoriche e protostoriche dell'Italia settentrionale, con particolare riferimento all'area prealpina e alpina.

Ultimo aggiornamento: 30/06/2023

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