Turismo e cultura

Valorizzazione della Riserva Grotte di Aisone

Turismo e cultura

Terminati i lavori del sentiero per scoprire l'area protetta della Valle Stura: un anello per vivere la natura e "incontrare" gli uomini del Neolitico, primi abitanti del territorio.

L'interno, rinnovato, della Taverna delle Grotte | G. Bernardi.

Questa settimana, con la sistemazione del sentiero che dalle Combe di Aisone sale a Casali Pirone, effettuata dalla squadra tecnica delle Aree Protette Alpi Marittime, è stata portata a termine una serie di lavori a favore della Riserva naturale Grotte di Aisone, la nuova area tutelata dal 2019 dalla Regione Piemonte ed affidata in gestione all’Ente Aree Protette delle Alpi Marittime.
L’Ente, nei mesi scorsi, ha rinnovato gli arredi interni della struttura in centro paese denominata Taverna delle Grotte, migliorato il sentiero che attraversa la Riserva e quindi quello di collegamento con Pirone, posato la segnaletica e i pannelli informativi. Il filo conduttore di tutti i lavori ed allestimenti è l’archeologia.

La Riserva che ha notevole valenza naturalistica soprattutto per la flora e l’avifauna è particolarmente significativa perché nelle sue “grotte” sono state trovate le prime testimonianze della presenza dell’uomo in Valle Stura. Quello di Aisone è un sito dell’età del Neolitico. Ne raccontano e spiegano le caratteristiche gli allestimenti a cura dell’Ente che comprendono ricostruzioni del piano di calpestio del sito archeologico, pannelli e copie di reperti all’interno della Taverna delle Grotte, l’emporio del villaggio che offre anche il servizio di bar tavola calda. La sua visita (libera e gratuita) permette di affrontare il sentiero delle Grotte consapevoli di muoversi in un luogo unico, calcato 7.000 mila anni fa dai primi abitanti di quest’angolo alpino disteso tra Marittime e Cozie. Passo dopo passo pannelli e segnaletica offrono all’escursionista ulteriori informazioni e curiosità.

L’itinerario ad anello (300 metri di dislivello e circa 5 km) si percorre comodamente in un paio d’ore di cammino. Gran parte delle realizzazioni è stata eseguita con il cofinanziamento del Progetto Tra[ce]s – Tramettere ricerca archeologica nelle Alpi del Sud del Programma Interreg-Alcotra con la collaborazione del Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio AL e del Museo civico di Cuneo. Un’iniziativa europea che ha permesso di valorizzare la Riserva, di diffondere cultura e di valorizzare il territorio in modo innovativo ed efficace.

L’ultimo intervento in programma, che sarà completato a breve, è la predisposizione del sito internet della Riserva naturale Grotte di Aisone.

Ultimo aggiornamento: 29/10/2020

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