Conferenza stampa

Il via ad "Attraverso la Memoria"

Conferenza stampa

Al Festival Nuovi Mondi a Valloriate domenica 3 luglio si terrà la conferenza stampa di Attraverso la Memoria, manifestazione che ha il suo "cuore" nel Parco delle Marittime.

Colle di Finestra | A. Rivelli.

Domenica 3 luglio, debutta a Nuovi Mondi Festival, a Valloriate (Valle Stura) la XXIV Edizione di Attraverso La Memoria, evento che ha il suo momento “più alto” nel Parco delle Marittime con l’incontro internazionale sul colle transfrontaliero di Finestre (Entracque) il prossimo 4 settembre.

A Valloriate, alle 16,30, si svolgerà la conferenza stampa dell’evento cui seguirà la proiezione del film Dove danzeremo domani (*) che sarà presentato anche il 19 agosto ad Entracque.



“Attraverso la Memoria” è iniziata nel 1999 da una idea di Gigi Ferraro, con la collaborazione di Sandro Capellaro all'interno dell'Associazione Saluzzese “Giorgio Biandrata”.
Il sodalizio si è distinto per una molteplicità di progetti e di iniziative storiche, culturali e sociali, ma il progetto della Marcia “Attraverso la Memoria” costituisce sicuramente, proprio per la sua continuità e il coinvolgimento di partecipanti, una delle espressioni migliori tra le sue realizzazioni.
Si tratta di una camminata in montagna su sentieri alpini che videro le tragedie di circa mille ebrei, concentrati nella residence forcéé di Saint Martin Vésubie, donne, uomini, bambini e anziani, profughi da tutta Europa, costretti alla fuga dopo l'8 settembre del 1943 attraverso i colli di Finestra e Ciriegia in Valle Gesso nelle Alpi Marittime . Di essi trecentotrentaquattro furono rinchiusi dai nazisti nel campo di concentramento di Borgo San Dalmazzo, dove oggi sorge un Memoriale, e furono poi deportati ad Auschwitz. Ogni anno sulla sommità dei colli ha luogo un Incontro Internazionale, al quale partecipano persone di varie nazionalità, studiosi e congiunti dei profughi ebrei. Si sono alternati nel corso dei diciotto anni come relatori ufficiali esponenti di enti e associazioni, sindaci, assessori e consiglieri dei comuni interessati, della provincia di Cuneo, storici, studenti, insegnanti e musicisti.

Proprio per la sua natura di camminata alpina questo incontro non ha mai acquisito un carattere celebrativo e formale, chi cammina per due, tre, quattro ore lo fa per motivazioni sentite e concretamente per segnalare una presenza e una volontà ideale che superano la fatica individuale e si proiettano verso un futuro umano in cui ci sia davvero posto per tutti e per una vita migliore.

Da quattro anni sono i comuni di Borgo San Dalmazzo, Cuneo, Entracque, Valdieri, Valloriate, Saluzzo, Boves, Rittana, Saint Martin Vésubie, insieme all'Istituto Storico della Resistenza e della Società Contemporanea di Cuneo, alle Aree Protette Alpi Marittime e all'Atl della Provincia di Cuneo a garantire la continuità della manifestazione.

Nel 2015 e nel 2018 l'Associazione Giorgio Biandrata ha ricevuto per l'organizzazione di questa Marcia della Memoria una Medaglia di encomio da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


(*) Dove danzeremo domani? con la partecipazione della regista Audrey Gordon. Introduzione di Paolo Veziano. "Dove danzeremo domani" (Italia, Francia, 2021, 52')
Tra giugno 1940 e settembre 1943, l'esercito italiano occupa diversi dipartimenti nel sud est della Francia. In poco tempo, migliaia di ebrei si rifugiano in queste zone, nelle Alpi Marittime, in cui si sentono più al sicuro. Si parla russo, rumeno, polacco o yiddish; nelle baite si improvvisano una scuola e una sinagoga, di notte si balla nei fienili dopo il coprifuoco; si studia, si raccolgono frutti e funghi; ci si innamora. Si crea un'oasi di pace, al sicuro dai nazisti e da Vichy e la piccola comunità ebraica riesce a scampare alle deportazioni. Fino all'8 settembre 1943, quando tutto cambia. Di fronte all'arrivo dei tedeschi, i soldati italiani fuggono con gli ebrei attraverso le montagne verso l'Italia, un esodo pieno di insidie. Grazie a lettere, a memorie e a straordinarie fotografie private, il documentario ripercorre questi eventi attraverso la storia d'amore tra Rima Dridso Levin, ebrea russa, e Federico Strobino, ufficiale cattolico italiano, entrambi sopravvissuti all’orrore della guerra. La famiglia della regista fu direttamente coinvolta nelle vicende rappresentate. “Dove danzeremo domani” è una coproduzione Zenit Arti Audiovisive e Nilaya Productions, con la partecipazione di Rai Documentari e France Télévisions e con il sostegno del Piemonte Doc Film Fund, Film Commission Torino Piemonte, in concorso alla 17esima edizione del Biografilm Festival 2021.

Ultimo aggiornamento: 06/07/2022

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette