Ricerca e conservazione

Cooperazione transfrontaliera sui laghi alpini

Ricerca e conservazione

Conseguenze da "ranavirus" e immissioni di ittiofauna: Aree Protette Alpi Marittime e Parc National du Mercantour insieme nel monitoraggio di alcuni laghi della Valle Roya.

Prelievo di campioni di acqua al lago St. Marie (Valle Roya) | Archivio APAM, L. Reggiani

Il 12 e 13 luglio due guardiaparco delle Aree protette Alpi Marittime hanno collaborato con i colleghi del Parc National du Mercantour nei prelievi di campioni di acqua da alcuni laghi della Valle Roya. Due giorni di lavoro sul campo che hanno rappresentato anche un'occasione di confronto sulle problematiche di questi ambienti così fragili.

Gran parte dei laghi delle nostre montagne si sono formati a seguito del ritiro dei ghiacciai e sarebbero naturalmente privi di fauna ittica. L’immissione di ittiofauna a scopo alieutico non è stata priva di conseguenze per l'ambiente naturale; per citare un esempio: i pesci si nutrono di uova di rana e larve di libellula e di conseguenza modificano completamente la rete trofica. Per questo motivo, negli ultimi dieci anni, il Parc National du Mercantour ha vietato il ripopolamento ittico in gran parte dei laghi.

Con il sostegno finanziario de l'Agence de l'Eau, il Parc National du Mercantour sta ora verificando i risultati di questa operazione: i pesci sono ancora presenti o no?
La risposta alla domanda sarà ottenuta sia attraverso le osservazioni dirette di eventuali pesci presenti sia attraverso le analisi del DNA ambientale (environmental DNA o eDNA) ricavato dai campioni di acqua prelevati dai 43 laghi oggetto di studio.

L’eDNA consentirà anche di valutare la presenza di patogeni come i ranavirus, causa di malattie infettive che determinano alte mortalità di anfibi, rettili e di pesci. La presenza del virus è stata rilevata sia nei laghi francesi sia in quelli italiani a seguito delle analisi eseguite su campioni di anfibi e pesci ritrovati morti nell’ambito di uno studio transfrontaliero condotto nel periodo 2019-2022 e coordinato dal Parc du Mercantour. Ancora una volta, la collaborazione transfrontaliera risulta fondamentale per la gestione e conservazione di un unico territorio che, pur trovandosi a cavallo di due Stati, richiede azioni comuni.

Per approfondire, qui puoi scaricare Les ranavirus, la pubblicazione del Parc National du Mercantour dedicata al “ranavirus”.

Ultimo aggiornamento: 28/07/2022

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