Regole di comportamento

d-flight aggiorna le mappe ed evidenzia il divieto di volo nei Parchi

Regole di comportamento

Più facile riconoscere le zone di divieto di sorvolo grazie all'aggiornamento delle mappe di d-flight, società ENAV, responsabile della gestione e controllo del traffico aereo civile in Italia.

Estratto della nuova mappa di d-flight.

d-flight, il sito dedicato ai proprietari e piloti di droni italiani ha modificato e aggiornato la cartografia che riporta le limitazioni al volo.
Dal 1° dicembre i territori di competenza dell'Ente Aree Protette Alpi Marittime sono evidenziate in rosso, colore che evidenzia le zone in cui vige il divieto di volo con aeromobili, (compresi i droni). A livello normativo l'aggiornamento non porta alcun cambiamento: l’utilizzo di aeromobili, compresi i droni, nel territorio delle aree protette è infatti vietato dal 1996.

Questo non significa che non sia possibile richiedere dei permessi per volare, infatti l’Ente Aree Protette Alpi Marittime concede deroghe al divieto per i voli con finalità professionali, se non pregiudicano l'attività di conservazione della fauna selvatica.

Eventuali richieste di volo per scopo professionale devono essere inviate ai seguenti indirizzi e-mail:
- info@areeprotettealpimarittime.it
- apam@pec.areeprotettealpimarittime.it
allegando la documentazione prevista dal regolamento e correlata di piano di sicurezza e volo.


Lista della documentazione da presentare per richiedere l’autorizzazione:

  • iscrizione sul sito d-flight riportante data di scadenza
  • evidenza dello stato di operatore aereo
  • evidenza della dichiarazione e targa dell’ UAS utilizzato/i per le riprese
  • evidenza della dichiarazione per scenari standard ( in base al tipo di UAS utilizzato/i)
  • copia dell’ assicurazione dedicata all’ UAS utilizzato/i
  • documento di pianificazione del volo e sicurezza riportante data e orario in cui sono previste le operazioni di volo
  • segnalare un recapito telefonico del responsabile delle operazioni in loco
  • segnalare se vengono utilizzate radio ricetrasmittenti e su quale canale vengono effettuate le comunicazioni

Si ricorda che è obbligatorio avere al seguito l’autorizzazione rilasciata dall’ Ente che deve essere presentata a fronte di richiesta da parte del personale di vigilanza.


Ultimo aggiornamento: 06/12/2022

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette