Ecomusei Palcoscenico Naturale
Piemonte dal Vivo: Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago
Ecomusei Palcoscenico Naturale
L'8 settembre ritorna a Sant'Anna di Valdieri "Ecomusei palcoscenico Naturale". In caso di pioggia, lo spettacolo andrà in scena presso la Tettoia dell'Ecomuseo della Segale.
Se piove, l'appuntamento è confermato!
In caso di pioggia, lo spettacolo "Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago" andrà in scena presso la Tettoia dell'Ecomuseo della Segale. Ti aspettiamo!
Domenica 8 settembre, alle ore 15, la Casa degli alfieri porta in scena a Sant’Anna di Valdieri Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago: poema contadino di Antonio Catalano, ri_letto dal narratore Claudio Zanotto Contino, il Mago con l’Asina.
L'appuntamento è organizzato nell'ambito di
Ecomusei Palcoscenico Naturale, il progetto sostenuto dalla Regione Piemonte, condiviso e realizzato con Abbonamento Musei Piemonte e Fondazione Piemonte dal Vivo, in collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte.
Info pratiche
Quando? Domenica 8 settembre, ore 15.
Dove? Forno dell'Ecomuseo della Segale, Sant'Anna di Valdieri.
Biglietteria
Ingresso € 5. I biglietti sono vendita il giorno dell’evento, dalle ore 14, presso il Forno dell'Ecomuseo della Segale.
Lo spettacolo
Il mio Artaban è aulico, pettegolo e Sufi, come ricordato dal Grande Mago. E si è messo in viaggio con la sua Asina. Ha un costume da Re Mago. Costume, che con riferimento al Teatro Povero, non tanto quello di Grotowski che pure ha il suo peso, ma a quello povero di mezzi e in onore di Rossella O’Hara, è fatto con le tende di casa.In scena c’è una campana tibetana che scandisce i vari quadri, un leggio che non mi deve spaventare, un’Asina nella parte del cammello e una Stella Cometa. Il mio Artaban si mette in viaggio con un obiettivo preciso, portare i doni al bambinello molliccio, in realtà li userà per curare chi incontra, per prendersi cura del mondo.
Il Mago con l’asina
“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula
E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello?Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?
Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.
Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore; viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello, si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.
Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.
Il racconto
Il racconto di Antonio Catalano ispirato dal “ritrovamento” di Piercarlo Grimaldi si incammina dal Monferrato astigiano verso altri territori d’Italia grazie all’espansione del progetto operata con altri artisti della narrazione, ciascuno sul proprio territorio d’appartenenza, coordinati e diretti dalla direzione artistica.Il progetto di casa degli alfieri assume una rilevanza e presenza allargata e diffusa: esso ricalca e rende omaggio al tradizionale migrare delle storie che, di bocca in bocca, da cantastorie ad ascoltatore, da sempre viaggiano e si arricchiscono attraverso gli incontri.
Crediti
Artabàn. La leggenda del quarto Re Mago
Poema contadino
Ri_letto dal narratore Claudio Zanotto Contino, il Mago con l'Asina.
Testo di Antonio Catalano.
Consulenza antropologica del prof. Piercarlo Grimaldi.
Casa degli alfieri / ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare).