Corsa in montagna
Sentieri del re: positiva l'edizione 0
Corsa in montagna
Il bilancio dell'edizione di prova della storica corsa della Valle Gesso vinta da Luca Ghiglione. Per gli organizzatori ci sono le condizioni per riproporre "Sui sentieri del re 2.0".
Il tempo non ha scalfito la pendenza e la rugosità dei percorsi, non ha intaccato la bellezza delle grandi montagne delle Marittime su cui si è corsa l'edizione 0 della nuova "Sui sentieri del re" che ha seguito il tracciato di uno dei primissimi "trail" alpini. Della prima podistica Terme di Valdieri-San Giacomo di Entracque attraverso i colli del Chiapous e di Finestrelle (27,5 km e 1670 m di dislivello) se ne disputarono otto edizioni tra il 1988 e il 1995. Un’iniziativa promozionale e non competitiva che distribuiva a tutti i partecipanti medaglia da collezione con conio originale e dedicato.
La manifestazione sportiva fu organizzata per promuovere il territorio e la straordinaria rete di strade reali di caccia e militari. Vinse la prima edizione della "Sui sentieri del re" Luciano Ellena - il famoso mulattiere che da alcuni anni approvvigiona i rifugi dei parchi - con un tempo strepitoso 2:11:25, ma in quegli anni si correva a luglio e la presenza di tratti innevati favorì gli atleti. Quest'anno il primo ad arrivare a San Giacomo è stato il campione di biathlon entracquese Luca Ghiglione in 3:15. La "Sui sentieri del re" nacque da un'intuizione di Oreste Vespasiano, ai tempi presidente della proloco di Entracque. A circa un anno della scomparsa la Valle Gesso Sport e i comuni di Entracque e Valdieri sabato 14 settembre hanno voluto riproporre la storica prova sportiva in versione 2.0.
Si è trattato di un'edizione test con un numero limitato di atleti in accordo con le Aree Protette Alpi Marittime che hanno concesso il patrocinio e monitorato l'impatto ambientale della manifestazione mentre, spiega Emanuele Lovera, presidente della Valle Gesso sport: "Come organizzatori di questa "Sui sentieri del re 2.0" abbiamo misurato l’interesse e il gradimento degli atleti, l’impatto sul territorio e verificato il funzionamento della macchina organizzativa e della logistica non facile da gestire. A distanza di due settimane dalla corsa dopo aver valutato tutti gli aspetti possiamo ritenerci soddisfatti e anticipare che ci sono le condizioni per poterla riproporre in futuro”.
Alla "Sui sentieri del re 2.0" original si è affiancata anche una prova molto più impegnativa, un "ultra trail" che da San Giacomo è proseguito sino ad Entracque passando per Esterate, Trinità, il Colletto della Lausa che misura 50 km e 3.000 metri di dislivello. A testarla il corridore di Roreto di Cherasco Simone Sacco in 8:15.
"Con la ventina di partecipanti abbiamo raccolto i dati che ci servivano - prosegue Lovera - per confrontarci con il Parco e riproporre l'evento sportivo improntato al basso impatto ambientale e per la promozione del territorio. Vorremo proporre la gara in un altro periodo per avere più pubblico e più gente sui percorsi che è un vantaggio per la sicurezza degli atleti".
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