Otto piccole guide per una grande destinazione del turismo verde
Top20 tra Alpi Marittime e Langhe
Otto piccole guide per una grande destinazione del turismo verde
Il meglio delle attività in natura, dall’escursionismo alla MTB, raccolto in una collana di guide dedicata al territorio che dalla Valle Gesso va fino alla Valle Tanaro, spingendosi fino alle Langhe.
Otto volumetti, in tutto quasi ottocento pagine con oltre mille foto e duecento cartine. Il meglio delle attività in natura, dall’escursionismo alla mountain bike, raccolto e descritto in una collana di guide tascabili dedicata all’ampio territorio che dalla Valle Gesso va fino alla Valle Tanaro, spingendosi a nord fino alle Langhe. In più cinque pieghevoli, uno dedicato all’intera area, gli altri a settori specifici, con informazioni di interesse turistico. E ancora: un’ampia vetrina sui portali web piemonteoutdoor.it e trek.marittimemercantour.eu (con versioni in quattro lingue) dei principali itinerari percorribili nonché diciotto video, tanto brevi quanto spettacolari, di scoperta del territorio a piedi, in bici, con le racchette da neve.
È con la realizzazione di questo articolato pacchetto di strumenti di promozione turistica che il Comparto 2 della Provincia di Cuneo conta di incrementare ulteriormente la propria attrattività, per altro partendo da flussi che negli ultimi anni, grazie soprattutto ad appassionati provenienti dal Nord Europa, hanno già raggiunto livelli di assoluto valore.
Con il ridimensionamento del ruolo delle Province, anche in riferimento al coordinamento delle attività di valorizzazione del patrimonio sentieristico, la Regione Piemonte ha suddiviso il Cuneese in tre settori: il primo, quello del Monviso, comprende le valli tra Po e Stura; il terzo interessa le Langhe; in mezzo ecco il Comparto 2, che ingloba l’area montuosa tra Gesso e Tanaro insieme alla parte più meridionale della Langa. Nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 i tre settori menzionati erano tenuti a sviluppare un piano di interventi di manutenzione e valorizzazione della rete di percorsi presente sul proprio territorio. Beneficiari dei finanziamenti gli enti locali, in particolare le unioni montane e gli enti parco, con incentivi per quelle realtà che si fossero coordinate a livello di comparto individuando un capofila di progetto.
Per quanto riguarda le Marittime, si è giunti a un accordo che in origine ha coinvolto le unioni montane “Valli Mongia, Cevetta, Langa Cebana, Alta Valle Bormida”, “Valli Monregalesi”, “Alta Val Tanaro”, “Alpi Marittime” insieme all’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime, cui è stato affidato il ruolo di capofila.
Fin dai primi contatti i partner hanno appoggiato il progetto presentato dalle Aree Protette che prevedeva di puntare sul web, sistema oggi imperante nella circolazione delle informazioni, ma senza dimenticare la carta stampata, facendo tesoro dell’esperienza del confinante Département des Alpes-Maritimes, che da molti anni pubblica e distribuisce negli uffici turistici la fortunatissima collana di guide “Randoxygène”.
È nata così la serie Top 20 tra Alpi Marittime e Langhe: otto coloratissimi volumetti da zaino in ognuno dei quali vengono presentati gli itinerari in giornata – 20 appunto, salvo le monografie dedicate alle traversate e ai percorsi cicloturistici – che rappresentano il meglio di una zona in riferimento a una determinata disciplina, secondo l’insindacabile parere dei diversi autori, tutti esperti del settore. Ecco il piano della collana: due volumi di escursioni in quota (Valli Gesso e Vermenagna; Valli tra Pesio e Tanaro), due di passeggiate per famiglie in montagna e collina (Alpi Marittime e Liguri; Langhe e basse valli), una di mountain bike, una con le racchette da neve, oltre ai due già citati sulle traversate a piedi di più giorni (tra cui l’Alta Via dei Re e il Giro del Marguareis) e su anelli da percorrere con bici da strada.
Come in ogni pubblicazione specialistica che si rispetti, per ogni percorso oltre alla presentazione e alla descrizione tecnica ci sono foto, riquadri con approfondimenti culturali e naturalistici, la cartina con evidenziazione dell’itinerario.
Quante sono in Italia le destinazioni che possono offrire al visitatore – con una puntata in uno degli uffici turistici o dei centri visita del Parco, dove i materiali sono in distribuzione gratuita – tutte le informazioni necessarie per trascorrere 183 giornate all’aria aperta curando corpo, mente e spirito? Poche, forse una sola: le Alpi Liguri e Marittime (con un angolino di Langhe).