Necessaria l'autorizzazione
Apertura e messa in sicurezza di vie d'arrampicata
Necessaria l'autorizzazione
All'interno di Parchi e Riserve naturali e nei siti della Rete Natura 2000 l’apertura di nuove vie d'arrampicata e la messa in sicurezza di vie esistenti devono essere autorizzate.

Per chiodare nuove vie e mettere in sicurezza itinerari già esistenti occorre un'autorizzazione
Gli arrampicatori sono sempre alla ricerca di posti nuovi dove dare sfogo alla propria passione. Dopo molti decenni di esplorazione alpinistica, sulle Alpi Occidentali è rimasto ben poco di inviolato: qualche falesia a quote medie, poche linee in quota, spesso a pochi metri di distanza da itinerari storici. Dove sopravvive uno spazio anche minimo per l’esplorazione, la tentazione di aprire nuovi itinerari è ovvia. Tuttavia è ancora poco diffusa tra i chiodatori la consapevolezza che all'interno di Parchi e Riserve naturali e nei siti della Rete Natura 2000 in Piemonte è necessario chiedere e ottenere un’autorizzazione per poter attrezzare nuove vie d’arrampicata e mettere in sicurezza itinerari già esistenti ai sensi della Legge Regionale 19/2009 artt. 40 e 42, per evitare di incorrere in una sanzione di 1.152,00 euro. L'autorizzazione viene concessa (o rifiutata) sulla base di una Valutazione d'Incidenza (VIncA) . La valutazione degli enti di gestione di Parchi, Riserve e siti della Rete Natura 2000 serve a verificare se il nuovo itinerario ha o meno degli impatti ambientali negativi: specie di particolare pregio botanico o animali, per esempio gli uccelli che frequentano le pareti rocciose possono infatti risentire del disturbo umano, fino a estinguersi localmente.
Che cos'è la Valutazione d'Incidenza e come funziona
La Valutazione d’Incidenza è disciplinata a livello comunitario dalla Direttiva 92/43/CEE "Habitat", precisamente dall’Articolo 6 comma 3: Art. 6.3: “Qualsiasi piano o progetto non direttamente connesso e necessario alla gestione del sito ma che possa avere incidenze significative su tale sito, singolarmente o congiuntamente ad altri piani e progetti, forma oggetto di una opportuna valutazione dell'incidenza che ha sul sito, tenendo conto degli obiettivi di conservazione del medesimo. Alla luce delle conclusioni della valutazione dell'incidenza sul sito e fatto salvo il paragrafo 4, le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l'integrità del sito in causa e, se del caso, previo parere dell'opinione pubblica.”Il senso della VIncA è che prevenire è meglio che curare! Le valutazioni vengono fatte sulla base del principio di precauzione - colonna portante della tutela ambientale - che afferma che se c'è il rischio potenziale di un danno grave, anche se la scienza non è ancora certa, è meglio agire con cautela e prendere misure per prevenire il danno, piuttosto che aspettare prove definitive. In sostanza, si preferisce evitare il danno piuttosto che rischiare di subirlo e poi cercare di rimediare.
La VIncA diversi livelli di valutazione:
- Livello I: screening - verifica se un piano/progetto/interventopossa può avere incidenze negative sul sito/sui siti Natura 2000.
Se vengono rilevate potenziali incidenze negative sul sito Natura 2000, si passa al secondo livello:
- Livello II: valutazione appropriata - valuta il livello di significatività delle incidenze, mediante opportuna valutazione tenendo conto degli obiettivi di conservazione del sito.
La procedura ai sensi dell’Articolo 6.3 si conclude con un parere dell’Autorità competente (in questo caso, l’Ente di gestione delle Aree Protette delle Alpi Marittime):
- PARERE POSITIVO : la proposta non pregiudica l’integrità del sito/i Natura 2000 ed è quindi autorizzata;
- PARERE NEGATIVO : non è possibile escludere che la proposta pregiudicherà l’integrità del sito/i Natura 2000 ed è quindi rifiutata. Nel caso dell’apertura di nuove vie di arrampicata, è sufficiente procedere con il Livello I - screening: o si ottiene l'autorizzazione oppure questa viene rifiutata, senza ulteriori passaggi.
Richiedere l'autorizzazione: keep calm e segui le istruzioni
Prima di iniziare:- Scarica il modulo di screening: niente panico – è brutto, ma buono!
- Scarica le condizioni d’obbligo: ti serviranno per compilare la sezione 3.3 del modulo.
- Apri il Geoportale delle Regione Piemonte.
Adesso hai tutto sotto mano: puoi iniziare la compilazione seguendo un passo per volta le istruzioni.