Gli animali e noi

L’avifauna delle falesie

Gli animali e noi

Le pareti rocciose verticali sono un habitat ideale di alcune specie di uccelli. Scalatori e fotografi naturalistici possono avere un impatto negativo su specie come l’aquila reale, ...

Illustrazione di A. Dellavalle

Le pareti rocciose verticali sono un habitat ideale di alcune specie di uccelli, che vi trovano il luogo adatto per nidificare e per proteggere i piccoli da volpi, faine, ratti e… esseri umani molesti. Scalatori e fotografi naturalistici possono avere un grande impatto negativo su specie come l’aquila reale, il falco pellegrino, il gipeto e il gufo reale. A essere in pericolo non sono tanto gli adulti, ma piuttosto i giovani nel nido: se disturbati, i genitori possono abbandonare i piccoli, che rischiano anche di essere predati, per esempio dal corvo imperiale.

Gli animali e noi è anche un pieghevole: qui puoi leggere e scaricare la pubblicazione!

Quando la zona di nidificazione è nota è possibile che venga vietata l’arrampicata durante il periodo della riproduzione, che va da quando la coppia sceglie il sito, generalmente nel tardo autunno, all’involo dei giovani in primavera.

Caro scalatore, non essere insofferente ai divieti: ora che sai che hanno un motivo ben preciso, cerca di rispettarli. Se invece durante la scalata senti sopra di te l’involo di uccelli adulti, vuol dire che nei paraggi c’è un nido presidiato da genitori preoccupati. In tal caso, spostati altrove: la roccia non scappa e avrai sicuramente occasione di chiudere in futuro la via che stai salendo.

Un’ultima cosa: se ti capita di individuare un sito di nidificazione non raccontarlo in giro: il nido più protetto è il nido che nessuno sa dov’è.


E se...

Ultimo aggiornamento: 12/07/2022

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