Gli animali e noi

Fagiani di monte in pericolo?

Gli animali e noi

Piccolo vademecum per amici della natura, che vogliono immergersi nell’ambiente alpino in punta di scarponi, per non disturbare.

Illustrazione di A. Dellavalle

Il fagiano di monte è un tetraonide perfettamente adattato all’ambiente alpino. Sedentario, sa sopravvivere anche sotto la spessa coltre di neve invernale: vi scava delle gallerie isolate termicamente, dove passa buona parte della giornata. Sfugge così sia ai predatori sia alla necessità di ricercare continuamente cibo.

Tuttavia, con l’aumento esponenziale degli sport invernali come lo scialpinismo, il free-ride e le racchette da neve, questa specie è spesso soggetta a forti stress: l’arrivo di un escursionista o di uno sciatore causa panico e involi improvvisi. Ciò comporta per i fagiani un dispendio di energia enorme, che in un momento dell’anno particolarmente critico ne diminuisce la capacità di sopravvivenza.

Per ridurre il rischio di danneggiare questi animali è sufficiente adottare piccole attenzioni: in salita seguiamo una sola traccia e limitiamo l’area di discesa. Rinunciare ogni tanto alla neve fresca è un grosso sacrificio: ma è proprio nella ”farina” che il fagiano scava il suo riparo.

Gli animali e noi è anche un pieghevole: qui puoi leggere e scaricare la pubblicazione!

L’alta Val Grande di Palanfrè (Valle Vermenagna) e il Bosco delle Navette (Val Tanaro) ospitano habitat particolarmente importanti per il fagiano di monte. Si tratta di aree che al contempo sono particolarmente adatte allo scialpinismo e alle escursioni con le ciaspole. Per conciliare la tutela della specie con la pratica delle attività invernali l’Ente Parco, sulla base di esperienze di successo in altre aree protette alpine, ha avviato una sperimentazione.

Nel periodo invernale le zone di rifugio del fagiano di monte vengono perimetrate con bandierine gialle triangolari: gli sportivi sono invitati a tenersi al di fuori di tali aree. Nelle due località si trovano bacheche informative con cartine topografiche su cui sono individuate le zone in cui è sconsigliato l’accesso. Inoltre l'Ente ha lanciato una campagna di sensibilizzazione sul web: #attentialfagianodimonte.


E se...

Ultimo aggiornamento: 12/07/2022

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