La Conca delle Carsene

Uno degli angoli più selvatici e affascinanti del Parco.

Questo appartato altopiano carsico dall’aspetto lunare è uno degli angoli più selvatici e affascinanti del Parco. Qui il calcare dà spettacolo: il terreno roccioso, levigato dall’azione glaciale, è attraversato da un gran numero di faglie, fratture, pozzi, inghiottitoi e doline di varie dimensioni. Molte sono le grotte presenti, alcune sprofondano per centinaia di metri e sono percorribili per chilometri. Fra le grotte notevoli, il famoso Abisso Scarasson, interessante per la presenza di un ghiacciaio sotterraneo di circa 30 metri di spessore posto alla profondità di 300 metri. L’altopiano, con la sua superficie arida e tormentata, ospita una flora eccezionalmente ricca, rappresentata principalmente da tappeti erbosi e cespugli di rododendri e pino mugo, che forma macchie di alberi bassi, dal portamento prostrato. Dal limite occidentale della Conca, si scorge la Capanna Morgantini, rifugio privato e punto d’appoggio per le esplorazioni speleologiche. Osservando le rocce in direzione ovest, verso la Cima della Fascia, con buone condizioni di luce (l’ideale è al mattino), si nota la diversa colorazione degli strati. Benché tutte calcaree, le rocce appartengono infatti a periodi geologici differenti. Intorno al rifugio si osservano i calcari dolomitici e le dolomie del Trias, di colore grigio chiaro, che costituiscono il livello carsificabile più antico. Sopra si osservano dapprima i calcari più scuri del Dogger (Giurese medio), poi i calcari bianchi del Malm (Giurese superiore) e infine, verso Cima della Fascia, le pareti giallo-rossastre del Cretaceo, che si possono notare anche sul lato opposto del vallone. Le Carsene si possono raggiungere dal Passo del Duca oppure dal Passo dello Scarason: la visita alla Conca può essere considerata la meta di un’escursione della durata di una giornata intera oppure una variante avventurosa del più tradizionale Giro del Marguareis, ma attenzione: è sconsigliata in caso di nebbia e bisogna ricordarsi la borraccia piena nello zaino!

Ultimo aggiornamento: 09/08/2018

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sugli eventi e le storie delle aree protette