Un cuore cristallino e una copertura sedimentaria
Geologia
Un cuore cristallino e una copertura sedimentaria
Vicini nello spazio, i due Parchi delle Aree Protette sono geologicamente due mondi distantissimi.
I due Parchi naturali che costituiscono le Aree Protette Alpi Marittime sono caratterizzati da una storia geologica completamente diversa: a distanza di una manciata di chilometri, il Massiccio cristallino dell'Argentera e il Massiccio calcareo del Marguareis danno vita a due paesaggi alpini così diversi da essere... complementari. Le emergenze geologiche non sono però limitate ai soli Parchi: alcune delle Riserve delle Aree Protette delle Alpi Marittime sono sorte proprio per tutelare ambienti ecologicamente e geologicamente eccezionali come la Riserva naturale del Ciciu del Villar, la Riserva naturale delle Grotte del bandito e la Riserva naturale delle Grotte di Bossea.
A ovest del Colle di Tenda le Alpi Marittime, costituita da gneiss e graniti - rocce dure, antiche, di origine vulcanica - hanno vette che sfiorano i 3300 m sul livello del mare, valli dall'aspetto severo, che precipitano sui fondovalle con pareti rocciose imponenti. Sono ricche di acque di superficie: torrenti, cascate e innumerevoli splendidi laghi alpini adagiati in quota nei circhi glaciali. Qui si nascondono i nevai più meridionali dell'arco alpino, qui le vie normali per raggiungere le vette sono spesso molto impegnative.
A est del Colle di Tenda si entra nel cuore calcareo delle Alpi Liguri, le cui rocce si chiamano sedimentarie perché formate dai sedimenti che si sono depositati nel corso dei millenni sul fondo di un antico mare caldo, da cui sono emerse 38 milioni di anni fa. Una volta esposto all’aria e alla luce, l’antico fondale diventato altopiano è stato modellato dall’acqua e dal tempo, dando vita a un paesaggio rilassante, morbido, lunare e luminoso. Le rocce chiare si stagliano nette contro il verde dei pascoli e l'azzurro di un'orizzonte alpino che a sud si fonde con il profilo del mare. Le vette non raggiungono i 2700 metri e presentano morbidi e accessibili versanti sud, l'acqua è scarsa perché viene assorbita dalle grotte che percorrono il Massiccio del Marguareis come un intricato labirinto sotterraneo.
La diversità della composizione chimica delle rocce, delle caratteristiche morfologiche dei rilievi - con quote ed esposizioni differenti,